Coronavirus, chi è l'anestesista di Ravenna sulla copertina del 'Time'

Francesco Menchise simbolo di tutti gli 'eroi in prima linea'. "L'effetto più evidente dello stress è che non dormo più bene", rivela

La copertina del 'Time' dedicata al ravennate Francesco Menchise.

La copertina del 'Time' dedicata al ravennate Francesco Menchise.

Ravenna, 9 aprile 2020 – Il ravennate Francesco Menchise, di professione anestesista all’Ospedale Santa Maria delle Croci non avrebbe mai pensato di finire sulla copertina di un giornale. Men che meno sulla prestigiosa rivista americana ‘Time’. E invece è proprio lui il simbolo di tutti gli ‘eroi in prima linea’ nella lotta al Covid-19. Perché di questo parla la rivista, delle storie di lavoratori coraggiosi che ‘rischiano la vita per salvare la nostra’.

“Quasi tutte le settimane, decidere cosa mettere in copertina è oggetto di un grande dibattito interno, questa settimana è stato semplice”, scrive il magazine, che parla di una “lotta condotta in larga misura dai soccorritori in prima linea, dagli operatori sanitari che rischiano la vita alle persone che effettuano consegne, dai dipendenti delle farmacie ai medici legali che si trovano ad affrontare una conta dei morti da tempo di guerra. Questo numero è dedicato a loro”.

“Le operazioni di intubazione sono quelle in cui sei maggiormente esposto all’aerosol del paziente – spiega Menchise – Siamo abituati a essere sotto pressione, ma non lo siamo mai stati così come lo siamo ora. I dispositivi di protezione non mancano, ovviamente però abbiamo tutti paura di essere infettati”.

L’effetto più evidente dello stress è che non dormo più bene – prosegue Menchise – Lavoro circa lo stesso numero di ore di prima, 40 a settimana, ma è più impegnativo a livello mentale. Oltre il 50 per cento delle persone intubate non ce la fa, e uno degli aspetti più dolorosi di queste morti è che i parenti non possono vedere i loro cari un’ultima volta”.