Coronavirus Ravenna, impennata. 64 nuovi casi e un morto. "Dobbiamo perseverare"

I contagi salgono a 451, i dati comune per comune. De Pascale: "Ma le misure stanno dando risultati molto importanti"

Coronavirus, impennata di casi nel Ravennate (foto Corelli)

Coronavirus, impennata di casi nel Ravennate (foto Corelli)

Ravenna, 26 marzo 2020 – Dopo l’illusione di ieri in cui i casi di positività erano in diminuzione, per motivazioni legate alle tempistiche tecniche dei tamponi, oggi – giovedì 26 marzo – si registra una nuova impennata con ben 64 nuovi casi di coronavirus, per un totale di 451. “I dati fanno riferimento alle ultime 48 ore”, spiega la Regione Emilia Romagna. Di questi, 32 sono relativi a donne e 32 a uomini; 4 di essi sono residenti fuori provincia. Cinquantuno pazienti sono in isolamento domiciliare poiché privi di sintomi o con sintomi leggeri, 13 sono ricoverati, nessuno in terapia intensiva. Sul fronte epidemiologico, si tratta principalmente di pazienti che hanno avuto contatti stretti con casi già accertati. Purtroppo si è verificato il decesso in un paziente di 75 anni.

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"Come ho già avuto modo di dire - dichiara Michele de Pascale, sindaco di Ravenna e presidente della Provincia –, questi scostamenti, a rialzo o a ribasso, non sono determinati dall'evoluzione della patologia, ma dalle dinamiche del laboratorio di analisi. Quindi dobbiamo perseverare con impegno nelle misure di contenimento che fino ad ora, nel nostro territorio hanno dato risultati molto importanti".

Ecco come sono distribuiti i 451 casi sul territorio provinciale (tenendo conto che 24 sono i residenti al di fuori della provincia): 197 Ravenna, 66 Faenza, 38 Cervia, 36 Lugo, 9 Russi, 13 Bagnacavallo, 13 Castelbolognese, 12 Cotignola, 11 Alfonsine, 7 Conselice, 6 Massa Lombarda, 5 Solarolo, 5 Riolo Terme, 3 Fusignano, 3 Brisighella, 2 Sant’Agata Santerno, 1 Casola Valsenio.

Sugli 8 nuovi casi di positività a Cervia, si è espresso il sindaco della località. “Si tratta di due uomini di 50 e 70 anni e 4 donne di età compresa tra i 25 e i 78 anni, e di due minori – afferma Massimo Medri -. Tutti i pazienti che avevano avuto contatti con altri casi già accertati dalla stessa Azienda Sanitaria. La lotta contro il virus è ancora ai massimi livelli, per questo chiediamo a tutti di rispettare scrupolosamente le norme Ministeriali e le Ordinanze Regionali e Comunali. Ce la faremo tutti insieme”.

Da segnalare, infine, che da ieri è aperto il nuovo pre-triage davanti all’ospedale di Ravenna, costituito da una tenda mobile da campo allestita all’ingresso di Oncoematologia dell’Ospedale Santa Maria delle Croci a Ravenna, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei pazienti oncologici ed ematologici che devono recarsi all’Ospedale per controlli o terapie.