Coronavirus Ravenna, 27 marzo. 37 nuovi casi e 4 morti

I contagi salgono a 488, il dettaglio comune per comune. Tra le vittime lo scrittore Saturno Carnoli

Coronavirus, rallentano i contagi nel Ravennate (Foto Ansa)

Coronavirus, rallentano i contagi nel Ravennate (Foto Ansa)

Ravenna, 27 marzo 2020 – Non conosce sosta la corsa del Coronavirus che porta a 488 i casi di positività, con quindi 37 nuovi casi (18 donne e 19 uomini) registrati dalla Regione nella giornata di oggi, venerdì 27 marzo. Ventinove pazienti sono in isolamento domiciliare poiché privi di sintomi o con sintomi leggeri, 8 sono ricoverati, nessuno in terapia intensiva. Sul fronte epidemiologico, si tratta principalmente di pazienti che hanno avuto contatti stretti con casi già accertati, 3 dei quali riconducibili alla palestra di cui si è parlato nei giorni scorsi; altri due casi si riferiscono a contatti con aree fuori provincia. Numeri migliori rispetto a ieri, quando erano 64, ma che non devono far abbassare il livello di attenzione.

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Anche perché, purtroppo, si sono verificati altri quattro decessi: due donne di 73 e 83 anni e due uomini di 79 e 83 anni. Uno di questi era già stato resto noto in giornata: Saturno Carnoli, scrittore prolifico, artista e studioso della seconda guerra mondiale che si è spento a Lugo. Vi sono state anche tre nuove guarigioni cliniche, in due uomini e una donna.

Ecco la ripartizione territoriale dei nuovi casi (tenendo conto che 23 sono i residenti al di fuori della provincia di Ravenna): 214 Ravenna, 72 Faenza, 39 Cervia, 40 Lugo, 9 Russi, 14 Bagnacavallo, 17 Castel Bolognese, 12 Cotignola, 11 Alfonsine, 8 Conselice, 6 Massa Lombarda, 5 Solarolo, 5 Riolo Terme, 6 Fusignano, 4 Brisighella, 2 Sant’Agata Santerno, 1 Casola Valsenio.

A Cervia, si registrano un nuovo caso di positività al Covid-19 e quattro guariti. “Il nuovo caso di positività – spiega il sindaco della località Massimo Medri – riguarda un uomo di 50 anni, che avrebbe contratto il virus fuori provincia. L’Azienda Sanitaria ha subito attivato le procedure del caso e predisposto l’indagine epidemiologica. Inoltre oggi abbiamo avuto la gradita conferma dall’Ausl della guarigione di tre donne e un uomo residenti a Cervia. Ricordiamo nuovamente a tutti di attenersi scrupolosamente alle norme ministeriali e le ordinanze regionali e comunali, ognuno di noi può fare la sua parte.”

E, sempre in materia di Coronavirus, il sindaco di Ravenna Michele de Pascale fa sapere che da oggi “il protocollo per la sicurezza dei lavoratori del porto è esteso a tutte le maestranze a qualsiasi titolo attive nell’ambito portuale”. “Già da qualche mese, prima dell’emergenza Covid – racconta il primo cittadino - , stavamo lavorando con i sindacati e le associazioni delle imprese per un’estensione del protocollo di sicurezza del porto non solo al lavoro portuale ma a tutte le categorie e gli ambiti del porto. Non si era ancora arrivati alla sottoscrizione perché erano in corso di definizione alcuni aspetti tecnici ed economici. Stamattina ho riunito tutte le parti sociali, il confronto è stato serrato e molto proficuo e alla fine dell'incontro ho proposto di arrivare in poche ore alla firma del protocollo. Tutte hanno accettato questo mio invito e per questo ringrazio di cuore i Sindacati e le associazioni delle imprese e le istituzioni coinvolte, che hanno confermato l'attenzione a questo tema e la coesione necessaria ad affrontare questa sfida”.

“Da oggi – prosegue – avremo maggiori e ulteriori risorse per le attività dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza di sito, che si occuperanno della sicurezza in tutti i meandri della vita del porto, in tutte le imprese a prescindere dalla loro dimensione e anche in riferimento a tutti gli ambiti portuali e anche a quello dell’autotrasporto. Avremo anche un tavolo operativo azionabile sia da parte dei sindacati che da parte delle imprese in qualunque momento per poter affrontare - con il supporto della Capitaneria di porto, della Ausl, dell’Autorità di sistema portuale per i loro ambiti di competenza- tutte le questioni specifiche laddove si verificassero problemi o anche solo incomprensioni”.