"Corsa agli addobbi, quest’anno in anticipo"

Andrea Merendi, Tuttoverde Garden: "Gli acquisti iniziati almeno due settimane prima. E richieste già alla fine dell’estate"

Migration

Quest’anno il Natale sta arrivando in anticipo nelle case, forse a causa del perdurare della pandemia correlata al Covid-19, e quindi alla conseguente necessità di restare maggiormente fra le pareti domestiche. Lo dimostrano i tanti alberi, che fanno capolino nelle foto postate nei social media, già riccamente addobbati, per calarsi nella magica atmosfera, con la speranza di vedere presto una nuova luce: l’uscita dal tunnel del virus. Probabilmente è proprio lo spauracchio di un anno senza festeggiamenti, che ha spinto ancor di più all’acquisto anticipato. "Già dalla fine dell’estate – afferma Andrea Merendi, titolare di Tuttoverde Garden a Ravenna –, abbiamo ricevuto le prime richieste grazie al nostro sito online Dadolo.com dove vendiamo ogni genere di decoro. In negozio, invece, abbiamo dovuto attendere l’allestimento dell’esposizione natalizia a fine ottobre. Rispetto agli altri anni, siamo in anticipo di almeno due settimane: la gente ha fretta, al punto da non aver voluto aspettare il Black Friday che cade proprio questa settimana. Tale è la frenesia che in molti, quindi, hanno preferito rinunciare a un po’ di sconto in più. Ad andare per la maggiore sono le palline, le ghirlande, l’oggettistica e ovviamente l’albero per chi desidera cambiarlo. Grande richiesta abbiamo poi per alcuni articoli su cui ci siamo specializzati da qualche anno a questa parte: i villaggi natalizi della Lemax che piacciono molto soprattutto agli adulti con un animo fanciullesco".

Questi ultimi sono dei veri e propri mini mondi pieni di magia, fatti di casette decorate, negozi di caramelle, giostre per bambini e tanti personaggi. C’è chi arriva persino a collezionarli e a farne stanze dedicate in casa. "Il Natale ormai – continua Merendi – è sempre più consumistico, in stile anglosassone e, quest’anno, non farà eccezione anche se ovviamente i festeggiamenti saranno ridotti al minimo per motivi sanitari. Un tempo, in Romagna, lo si celebrava in modo molto più sobrio: bastava una tovaglia colorato e qualche leccornia per creare la magia del Natale". Albero vero in abete o artificiale? "Ormai abbiamo smesso di trattare l’abete – conclude il titolare di Tuttoverde Garden – perché è quasi impossibile conservarlo". Di certo è che, in tanti, si troveranno ‘disoccupati’ il prossimo 8 dicembre quando si è soliti allestire il presepe e addobbare insieme l’albero di Natale, perché tutto è già pronto.

Roberta Bezzi