Corso di meccatronica, sono in arrivo gli studenti

Nei giorni scorsi sono state effettuate le prove di selezione per i 30 posti a disposizione nel complesso lughese realizzato da Unitec nell’ex sede dell’Iter

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Ormai si può dire che l’Università di Bologna è sbarcata a Lugo. Da tempo si sa che a ottobre partiranno nell’ex sede dell’Iter, in via Provinciale Cotignola, le lezioni del nuovo corso di laurea in meccatronica, ma in questo mese c’è stato il ’prologo’ con le prove di ammissione per gli iscritti, ’test’ che si sono svolti nell’aula magna del Polo tecnico professionale di via Lumagni. Il corso di laurea promosso dall’Alma Mater bolognese è infatti a numero chiuso e i posti disponibili sono complessivamente 110: 50 nella sede di Bologna, 30 in quella imolese e 30 a Lugo (per la precisione si tratta di 29 posti per studenti italiani o dell’Unione Europea e 1 posto per uno studente extra Ue).

Le iscrizioni si sono chiuse il primo luglio e nei giorni 7, 14 e 18 luglio si sono svolte in tutte e tre le sedi del corso di laurea in meccatronica le prove di ammissione. In base ai risultati dei ’test’ in questi giorni viene pubblicata la graduatoria con la relativa assegnazione ai tre centri dei corsi in base alla sede scelta al momento dell’iscrizione. E gli studenti che hanno superato la selezione hanno tempo fino a giovedì 4 agosto per effettuare l’immatricolazione.

Dopo tale termine quindi si potrà avere un quadro esatto della tipologia di studenti che hanno deciso di intraprendere questo corso di laurea in meccatronica che segna il debutto dell’Università di Bologna a Lugo. La meccatronica, termine sconosciuto a tante persone, studia il modo di far interagire la meccanica, l’elettronica e l’informatica, al fine di automatizzare i sistemi di produzione, semplificando, e in alcuni casi sostituendo, il lavoro umano. A sostenere con gran forza il progetto lughese di questo corso di laurea – che offrirà ai giovani non solo una formazione tecnica qualificata, ma anche immediati sbocchi occupazionali – è stata l’Unitec, azienda leader nella realizzazione di impianti, macchinari, tecnologie e linee innovative per la lavorazione di frutta e verdura.

Così l’azienda presieduta da Angelo Benedetti ha ideato e sostenuto il progetto, realizzando nell’area ex Iter (che si trova proprio di fronte alla sede dell’Unitec) un Centro di ricerca e sviluppo immerso nel verde. Il complesso ospiterà non solo le aule didattiche, ma sarà una sorta di ’campus’ universitario con un laboratorio di alta tecnologia, mensa, biblioteca, caffetteria, palestra e una foresteria con 12 bilocali. Quindi con la riqualificazione di un’area dismessa è stato realizzato un complesso di straordinaria importanza per il territorio, non solo lughese, ma in pratica di tutta la Romagna. Gli studenti che usciranno da questo corso di studi avranno infatti grandi opportunità occupazionali in un territorio, quello romagnolo appunto, in cui sono numerose le aziende impegnate nella lavorazione e trasformazione dell’ortofrutta. La riprova viene dal fatto che il progetto del corso lughese di laurea ha avuto l’appoggio di Confindustria Romagna.

Luca Suprani