ILARIA BEDESCHI
Cronaca

"Così aiutiamo le persone in difficoltà"

Compie un anno Cervia Social Food, progetto nato per contrastare lo spreco alimentare. "Alla mensa vengono sia italiani che stranieri"

La preparazione dei cappelletti per la cena del 27. per il raduno di Caterpillar

La preparazione dei cappelletti per la cena del 27. per il raduno di Caterpillar

Cervia Social Food, progetto nato per contrastare lo spreco alimentare e di diffondere la cultura del riuso, continua a crescere. La giunta comunale ha approvato la convenzione tra il Comune e la Cooperativa sociale San Vitale per il consolidamento del progetto. La convenzione ha la durata di cinque anni fino al 2029 e il contributo riconosciuto dal Comune di Cervia nell’anno 2025 per il sostegno delle attività è di 47.500 euro. Per le successive annualità l’importo del contributo sarà quantificato con deliberazione di giunta comunale. Cervia social food ormai rappresenta uno dei punti di riferimento del volontariato in città e in provincia.

Venerdì 27 giugno alle 20.30, in piazza Garibaldi, ci sarà una cena per 2025 ospiti coordinata da ’Cucinasorriso’ e con l’aiuto di tutti i pubblici esercizi che vorranno sostenere il progetto in occasione del raduno di Caterpillar. Ma Cervia Social Food e Cucinasorriso sono anche tanto altro. A raccontare il progetto che ha da poco spento una candelina sulla torta sono Romina Maresi, presidente Coop. San Vitale, titolare del progetto e Daniela Poggiali, responsabile volontaria dello stesso.

Come sta andando la produzione di cappelletti? "Siamo già arrivati, nella prima serata, a oltre 40 chilogrammi di cappelletti, perché la città di Cervia ha risposto in modo molto generoso ed hanno partecipato persone già competenti. In un’ora abbiamo finito la sfoglia e l’impasto. Ci vediamo tutti i mercoledì alle 20 a Cucinasorriso (via Levico 11/A), guidati dalle azdore di Fosso Ghiaia e di Savio. Chi è interessato, può telefonare al 342/7629030. Dobbiamo preparare 400 kg di cappelletti per la grande cena di Caterpillar".

Di che numeri si parla attorno a Cucinasorriso? È vero che alcuni arrivano addirittura dai comuni limitrofi? "Oggi abbiamo cucinato oltre 20 chilogrammi di pasta; da questo si comprende che i numeri sono in forte crescita. Stanno arrivando persone in cerca di lavoro estivo oppure persone che hanno lavorato nei ponti di primavera e che non hanno contratto di lavoro. Ci sono numerosi cittadini italiani e tanti cittadini migranti, arrivati anche da poco in Italia e che conoscono minimamente la nostra lingua. Arrivano persone che esprimono semplicemente il bisogno di cibo a fronte di una fame che, seppur espressa a parole, pare davvero qualcosa che dura nel tempo. Poi abbiamo i nostri ospiti di sempre, con residenza o comunque punto di riferimento a Cervia. Altri cittadini arrivano in treno, in particolare dalle città vicine, dove sono attivi i dormitori, servizio che invece qui non è presente: soprattutto da Ravenna, Cesenatico, Bellaria e poi Cesena".

Avete ancora bisogno di volontari? Attualmente quanti ne sono coinvolti? "Sono attivi, nelle varie azioni del progetto, oltre un centinaio di volontari, a cui, in verità, andrebbero aggiunti anche i cuochi delle varie attività imprenditoriali della città, che cucinano, ogni giorno, in modo volontario. Certo, la necessità di volontari è sempre alta, soprattutto nel periodo estivo, quando alcuni volontari iniziano a lavorare. Si può telefonare al 334/3298097 e si verrà invitati ad un incontro, per conoscere le diverse attività (raccoglitori di briciole, cucina, emporio, centro del riuso, sartoria, libreria, emporio della bellezza) e a scegliere in base ai propri desideri e disponibilità. Attivi anche una ventina di lavoratori socialmente utili".

Ilaria Bedeschi