
Sono partiti i lavori di consolidamento della sponda del laghetto del Parco Pertini a Cotignola
Sono partiti in questi giorni i lavori di consolidamento della sponda del laghetto del Parco Pertini a Cotignola, danneggiato dagli eventi alluvionali di maggio 2023 e di settembre 2024. Danni che hanno avviato un percorso tecnico e amministrativo molto articolato, arrivato finalmente alla sua conclusione.
"Rispetto a quanto era stato previsto dopo la perizia dei danni dell’alluvione del 2023 – spiega il sindaco di Cotignola, Federico Settembrini –, l’intervento è stato ampliato per rispondere in modo completo ai danni riportati, passando da 76 a 140 metri lineari di sponda interessata".
Il costo complessivo dell’intervento è di 101.800 euro, coperti per metà da contributo regionale e per il resto dal Comune. "Finito il lavoro di consolidamento della sponda – precisa il sindaco – sarà ripristinato il vialetto pedonale dell’intero parco".
A seguito dei danni riportati nel maggio 2023 era stato segnalato al Comitato Regionale Coni Emilia-Romagna un importo stimato per il laghetto di pesca di 50.000 euro. Nell’agosto 2024 la Regione Emilia-Romagna comunica il finanziamento totale dell’intervento per 50.000 euro, ma arriva poi il secondo evento alluvionale nel settembre 2024 a cui fa seguito un sopralluogo con la ditta per ridefinire l’intervento, considerando i danni aggiuntivi causati dal secondo allagamento.
Nel novembre 2024 viene così redatto il progetto esecutivo con ampliamento dell’intervento per coprire tutti i danni subiti. L’importo necessario passa da 50.000 euro (coperti dal contributo regionale) a 101.783 euro, con la differenza finanziata dal Comune.
La tipologia di intervento rimane invariata: infissione di palificata con pali in aderenza, ma l’area dei lavori si estende da 76 metri lineari a 140, coprendo l’intera sponda. Risale a dicembre dello scorso anno l’affidamento dei lavori, che si sono potuti avviare ora con l’arrivo della bella stagione.
"Da tempo non è possibile praticare le attività di pesca sportiva – precisa il sindaco –. Il livello dell’acqua è ancora troppo alto per consentirlo e abbassarlo artificialmente, viste le falde ancora molto cariche, non garantirebbe una soluzione stabile. Per questo, abbiamo chiesto alle socie e ai soci dell’associazione Nino Grilli di monitorare il livello dell’acqua con indicatori precisi e tenerci aggiornati, così da valutare insieme i prossimi passi".
Matteo Bondi