Focolaio covid Cervia, i contagi in discoteca salgono a cinquanta

Ieri altri 35 casi legati direttamente o indirettamente alla serata di Ferragosto alle Indie. Ottocento finora le richieste di tamponi

Tamponi

Tamponi

Ravenna, 27 agosto 2020 - Le danze sono finite in contagi e polemiche. Questo si può dire delle Indie di Cervia a 10 giorni dalla chiusura imposta dal governo a tutte le discoteche, e a 4 dall’avviso dell’Ausl per cercare i ragazzi che hanno partecipato alla serata di Ferragosto nel locale per sottoporli al tampone gratuitamente.

Da domenica, infatti, l’azienda sanitaria ha lanciato l’allarme: dai racconti di una decina di ragazzi trovati positivi la settimana scorsa è emerso che tutti quanti erano stati nel locale nella serata di Ferragosto. Ieri l’esito dei test sui giovanissimi partecipanti alla serata e sui loro parenti stretti ha alzato il dato delle persone positive legate alle Indie: 15 nuovi positivi nel Ravennate, 19 nel Forlivese e 1 nel Cesenate. Solo ieri, quindi, il bollettino regionale riportava 35 nuovi contagi legati al locale, alcuni dei quali con sintomi. Attenzione, non si tratta in tutti questi casi di ragazzi che erano presenti nel locale: si tratta di positività considerate legate in maniera diretta o indiretta alle Indie, ovvero giovanissimi partecipanti alla serata considerata ‘incriminata’ e amici e parenti che sono stati a contatto con questi ultimi. Sommati ai circa 20 contagiati già riportati nei giorni scorsi, si stimano oltre 50 persone positive legate direttamente o meno alle Indie.

Nel frattempo ieri nel Ravennate circa un altro centinaio di ragazzi ha contattato l’Ausl facendo presente la propria presenza nel locale a Ferragosto e chiedendo di essere sottoposti al tampone. Questi si sommano ai 700 che avevano contattato l’Igiene pubblica per lo stesso motivo nei giorni scorsi: del resto in totale i giovanissimi presenti erano 1500, secondo quanto dichiarato dai gestori delle Indie. Finora in tutta la Romagna l’Ausl ha eseguito circa 500 tamponi.

Nel frattempo il locale si è ritrovato nel bel mezzo della bufera. Ieri i gestori hanno fatto sapere di essere contrariati dalla vicenda attraverso un lungo post su Facebook intitolato polemicamente ‘La caccia alle streghe’, di cui riportiamo alcuni stralci. "Un nostro collaboratore, avendo partecipato pochi giorni fa a una cena con amici (non dell’ambito discoteche) nella qual comitiva uno di questi amici è risultato successivamente positivo, ha ben pensato di sottoporsi preventivamente al test – scrivono i gestori –. Singolare il fatto che appena comunicato di aver partecipato anche alla serata di Ferragosto alle Indie, gli sia stata presentata una bellissima autocertificazione ‘dedicata alle Indie’ da sottoscrivere. Quindi, nel malaugurato caso in cui questo ragazzo risulti positivo, entrerebbe anche lui nel listone degli infetti ‘indiani’, pur avendo avuto contatti con un amico positivo ma all’infuori della discoteca".

Più avanti i gestori aggiungono che "l’Ausl Romagna ha comunicato di fare gratuitamente il test a tutti i partecipanti alla serata delle Indie. Siamo venuti a conoscenza di un numero importante di ragazzi, non presenti alla serata, che hanno sfruttato l’occasione per non pagare il servizio, dichiarando di essere venuti alle Indie".