I ragazzi stanno soffrendo. Lo vede tutti i giorni nel suo lavoro Melissa Mercuriali, psicologa psicoterapeuta ospedaliera nel dipartimento Salute donna, infanzia e adolescenza diretto da Federico Marchetti. Mercuriali, che realtà vede? "L’impatto del Covid sulla salute psichica può essere ritenuto una seconda pandemia. È allarmante il numero di accessi di adolescenti e bambini al Pronto soccorso pediatrico. Soffrono di problemi alimentari e autolesivi, fino al vero e proprio rischio di suicidio". È mai successo che quel rischio si realizzasse? "Purtroppo qualcosa di brutto è successo". Quali sono i fenomeni che vede di più tra gli adolescenti? "Cominciano con l’abuso di sostanze, l’isolamento, le difficoltà relazionali. Abbiamo visto aumentare il ritiro scolastico. I più hanno disturbi da conversione: lamentano mal di pancia, fai tutte le indagini opportune e non ci sono patologie mediche. Le cause sono ansia, attacchi di panico, disturbo post traumatico da stress. Se non c’è la salute mentale è difficile che ci sia quella fisica". Come le restrizioni hanno cambiato la socialità dei ragazzi? "Sono mancati tutti i riti di passaggio dell’adolescenza: i balli o il primo bacio. I ragazzini sono persi, spesso non hanno relazioni amicali o quelle che hanno sono virtuali. Sarebbe utile che la sanità pubblica si organizzasse per favorire una ‘rivoluzione gentile’". Cioè? "La pandemia potrebbe essere l’occasione per porre maggiore attenzione alla salute mentale di tutta la parte fragile della popo regionale Donini ha detto di voler investire sulla parte psicologica dell’assistenza. Speriamo che lo farà, nonostante la coperta sia corta". Pensa che sarebbe stato utile il ‘bonus psicologo’? "La proposta denota una forma di attenzione alla salute psichica, ma penso che non sia sufficiente. Dopo un tot di sedute il bonus finisce e il paziente rimane col cerino in mano. Piuttosto, in Italia gli psicologi nel Servizio sanitario nazionale sono 5.000, mentre in Francia ...
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