Covid nella Rsa Ravenna, sette contagi al centro Baronio

Sono cinque ospiti e due operatori fra casa protetta e centro diurno, stanno tutti bene. Individuati grazie ad uno screening preventivo

L’ingresso della Casa residenza per anziani Pallavicini Baronio (foto Corelli)

L’ingresso della Casa residenza per anziani Pallavicini Baronio (foto Corelli)

Ravenna, 10 settembre 2020 - Un’altra residenza per anziani nel mirino del Covid. La settimana scorsa era successo alla residenza per anziani Opera Santa Teresa, e questa settimana purtroppo l’emergenza si è ripresentata in un’altra struttura del territorio, ovvero la Casa residenza per anziani e centro diurno Pallavicini Baronio. Lunedì uno screening fatto in maniera preventiva nella struttura, così come avviene in tutte le residenze per la terza età della provincia, ha dato esito positivo per sette tamponi: sono risultati contagiati 2 operatori e 5 ospiti, tutti asintomatici.

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Tra gli anziani in particolare uno è un residente della casa protetta, mentre gli altri quattro frequentavano il centro diurno. Stanno tutti bene e sono tutti in isolamento. Ieri l’anziano che vive nella casa protetta è stato ricoverato nel reparto di Malattie infettive, pur essendo asintomatico: vista l’età delicata verrà sottoposto a controlli più approfonditi e tenuto sotto osservazione. I due operatori e i quattro anziani del centro diurno sono invece a casa, in isolamento domiciliare. «Ogni mese ci sottoponiamo allo screening, l’ultimo era avvenuto il 10 agosto e allora eravamo tutti negativi – spiega Ilda Renzelli, coordinatrice della struttura –. Questi screening così ravvicinati sono importantissimi, perché portano ad avere davvero il polso della situazione. Voglio ringraziare davvero l’Ausl e la Regione per questo, siamo loro grati. Questi esami hanno indubbiamente un costo, ma permettono di rilevare in anticipo quello che sta succedendo».

Renzelli spiega anche che all’interno della struttura sono state prese tutte le misure di precauzione possibili: «L’edificio è strutturato con più piani, ognuno dei quali separato dagli altri. Gli operatori che lavorano al piano terra non hanno contatti, ad esempio, col primo piano, e lo stesso vale per gli anziani. Il nucleo interessato dai contagio è stato quindi isolato in attesa di ripetere il tampone il prossimo 14 settembre, e un altro ancora verrà fatto il 21. Gli altri nuclei, non avendo avuto casi, proseguono con la loro quotidianità. Ovviamente comunque abbiamo sospeso le visite dei famigliari e riattivato le videochiamate».

Lo stesso vale per il centro diurno: «I quattro anziani contagiati lo frequentavano soltanto il sabato e la domenica – prosegue Renzelli –. Il centro diurno è diviso in vari momenti di frequentazione, e così sono stati messi in isolamento soltanto gli altri anziani presenti nel weekend». La coordinatrice Renzelli ricorda, quindi, che «è facilissimo prendere questa malattia, basta poco. E questo dà ancora più valore alle attenzioni che Ausl e Regione impiegano nel controllo costante delle strutture per la terza età».