Morto in scooter, Cristiano Moschini era titolare del bagno Tequila e mascotte dell’OraSì

"Solare e alla mano", il ritratto del 47enne che ha perso la vita in un incidente a Marina

Cristiano Moschini

Cristiano Moschini

Ravenna, 27 aprile 2018 - «Solare, frizzante. Un burlone». Chi ha conosciuto Cristiano Moschini ora ricorda il suo sorriso. E sono in tanti ad aver incrociato il suo carattere solare tra Ravenna – dove viveva – e Marina – dove lavorava –, prima che l’incidente di ieri trasformasse una tratta abituale in una tragedia. Classe 1971, appassionato di moto e di palestra, Moschini era noto soprattutto per essere il titolare del bagno Tequila di Marina di Ravenna assieme alla sua famiglia da ormai oltre quindici anni. E il sorriso che ora tanti ricordano dietro al bancone in riva al mare era lo stesso che divertiva il pubblico alle partite dell’OraSì: Moschini era legato alla squadra e spesso c’era lui dentro al costume del leone, la mascotte del team di basket ravennate. Oltre a questo Moschini era sposato e aveva un figlio. Infine c’erano le sue due grandi passioni: la moto e la palestra, dove faceva crossfit.

«Mi aveva chiamato giusto un paio di giorni fa – dice Giulia Assirelli, che l’estate scorsa aveva lavorato nel suo bagno – per organizzare gli happy hour. Ora non posso credere che sia morto. Era un tipo frizzante e solare, molto alla mano: si rideva e si scherzava assieme a lui. Ricordo il colloquio di lavoro: io mi presentai senza avere nessuna esperienza come barista, ma lui mi disse: ‘Non preoccuparti, mi sembri una ragazza sveglia, se hai voglia impari subito’. Era così, alla mano».

Anche Emanuel Pizzo, che al Tequila ha lavorato due stagioni, conserva un bel ricordo di Moschini: «Sono sotto shock, mi dispiace tantissimo per quello che è successo. Era un ragazzo simpatico e solare, una bella persona e molto alla mano. Ed era un burlone. Gli piaceva ridere con noi ragazzi, e anche quando ci riprendeva sul lavoro poi tutto finiva con una risata».

Sulla battigia lo ricorda anche Maurizio Rustignoli, presidente della coop Spiagge: «Portava avanti il suo bagno da tanto tempo, e lui assieme ad altri è uno di coloro che ha portato il mondo del divertimento a Marina, facendo del suo stabilimento uno dei poli delle serate danzanti. Sono molto dispiaciuto per quello che è successo».