"Crociere, già 188mila passeggeri" E non sono più solo in transito

Mambelli: "I numeri sono in crescita: abbiamo già superato l’intero 2022. La città d’arte è vitale"

Sta diventando sempre più importante il turismo crocieristico per la città. A sottolinearlo è Mauro Mambelli, presidente di Confcommercio. "I dati turistici resi noti negli ultimi giorni sull’andamento della stagione ci segnalano due aspetti da tenere in considerazione per il futuro: il primo è che la città d’arte ha tenuto bene, dunque è viva e vitale, grazie agli stranieri; il secondo aspetto è il contributo delle crociere nel determinare il segno più per il turismo che sta diventando sempre più rilevante, quasi da salvare una stagione".

Mambelli sottolinea l’importanza di una progettualità. "Ravenna città d’arte si conferma dunque appetibile con numeri decisamente positivi – spiega –, non

solo per i mesi estivi ma anche tenendo contro di un periodo più lungo, cioè gennaio-luglio: gli stranieri sono determinanti in quanto rappresentano il fattore di maggiore incremento (+ 15%), anche se rimane comunque significativo il ruolo degli italiani in quanto a presenze".

Continua il presidente di Confcommercio: "Il trend positivo delle crociere 2023 è dato dai numeri: nel primo quadrimestre dell’anno si sono registrati 4 scali di navi da crociera (come nel 2022), per un totale di 2.610 passeggeri (+9,4%). Nel mese di maggio si sono registrati 8 scali per un totale di 27.347 passeggeri (+26,7%), di cui 24.267 “in home port”. Nel mese di giugno si sono registrati a Ravenna 17 scali di navi da crociera, per un totale di 60.461 passeggeri (+123% rispetto allo scorso anno), di cui 54.716 in “home port”. Considerando le crociere arrivate fino al 16 agosto per un totale di 52 navi e 188 mila passeggeri, nel 2023 abbiamo già raggiunto quasi lo stesso numero di passeggeri del 2022 (pari a 191.281). E mancano ancora oltre due mesi di crociere".

La novità di quest’anno è che molti crocieristi scelgono Ravenna come base di partenza. "Altro dato importante è che di questi 188 mila passeggeri, solo poco più di 20 mila sono stati in transito, tutti gli altri sono arrivati e partiti da Ravenna. Sono numeri che fanno riflettere e che, alla città d’arte come Ravenna, possono determinare il segno più o meno sul turismo. Pensare al turismo più in chiave croceristica, quindi, non deve essere un tabù, anzi deve essere da stimolo per costruire un’offerta indirizzata verso questo segmento e alle esigenze che esso esprime, a livello di servizi e prestazioni. A guadagnarci non sarà solo la città d’arte, ma certamente anche i nostri lidi che possono così implementare l’offerta spiaggia".