Da domani l’autotesting per circa 150mila ravennati

Sono i cittadini con la terza dose di vaccino che potranno avviare e terminare la quarantena in autonomia, utilizzando un test antigenico rapido fatto in casa

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Niente coda al drive through, niente appuntamento in farmacia: per certificare la propria positività ora basterà fare un test a casa e registrarlo sul proprio fascicolo sanitario elettronico. La Regione introduce una novità per ridurre la burocrazia di cui si sente il bisogno, visto che anche ieri si sono registrati 966 nuovi casi (meno del solito, ma solo perché riferiti al weekend) su 3.520 tamponi (27,4%) e il decesso di una 56enne di Ravenna che non si era vaccinata. Da domani circa 150mila ravennati (ovvero poco meno del 40% della popolazione della provincia) potranno usufruire del nuovo servizio di autotesting: un progetto sperimentale che parte solo in Emilia-Romagna e che dà esclusivamente ai cittadini vaccinati con la terza dose la possibilità di avviare e terminare la quarantena in autonomia, utilizzando un test antigenico rapido fatto in casa. Il servizio è disponibile solo per chi non ha sintomi: chi li ha infatti deve contattare il proprio medico di base. Il progetto era stato annunciato dalla Regione già nei giorni scorsi, ma ieri è stato illustrato in modo completo dall’assessore regionale alle Politiche per la salute Raffaele Donini.

Sarà attivo da mercoledì 19, e vi si potrà accedere dal fascicolo sanitario elettronico. Basterà farsi un tampone a casa (acquistabile in farmacia, nei supermercati o anche online controllando che rientri nell’elenco dei test accettati elencati sul sito della Regione) e conservare la scatola. Si esegue quindi l’accesso al fascicolo sanitario elettronico tramite Spid e da lì si clicca in alto su ‘Servizi online’ e poi su ‘Autotesting tampone’. Viene richiesto di inserire il numero al di sotto del codice a barre sulla confezione del test, il lotto di cui fa parte e la relativa di scadenza, nonché l’esito ottenuto. Occorre inoltre caricare nell’apposito spazio una foto del risultato e del codice a barre sulla confezione. Chi ha la delega può inserire l’esito dei figli o dei propri genitori (nel caso siano vaccinati con la terza dose), ed entro 24 ore dall’inserimento dei dati arriveranno provvedimenti di inizio della quarantena per positività o certificazioni di guarigione. Sarà possibile ottenere in questo modo anche la certificazione relativa a tamponi negativi richiesti per occasioni particolari quali viaggi o ingresso come caregiver in ospedale, a patto che il test utilizzato sia riconosciuto dall’ente a cui va presentato. Il servizio è attivo solo per i cittadini assistiti in Emilia-Romagna ed è disponibile già subito dopo aver eseguito il richiamo del vaccino. Al contrario non possono usufruirne le persone con due dosi di vaccino e che in seguito si sono contagiate e sono guarite. Donini ieri ha detto che questa novità è un passo in più nella direzione dell’autosorveglianza che attualmente vige per chi ha fatto il richiamo del vaccino: "È una fetta di popolazione che non sviluppa i sintomi gravi della malattia – ha affermato – e quindi è più prigioniera delle procedure amministrative e burocratiche che non dell’aspetto clinico della malattia".

Sara Servadei