
Un’opera di Chiara Fazi
È ‘futuro’ (future) la parola attorno alla quale, fino al 29 giugno, si svilupperà al Mar il Coconino Fest, manifestazione dedicata al fumetto e alla graphic novel giunta alla sua quarta edizione. Un’occasione per riflettere sul mondo che verrà, sul futuro della narrazione e di un linguaggio in continua evoluzione, quello appunto del fumetto d’autore e anche per festeggiare i 25 anni della casa editrice Coconino Press. Dai classici senza tempo ai nuovi talenti: da George Herriman, uno dei padri fondatori della Nona Arte con le strisce di Krazy Kat, ai maestri internazionali David B. e Maruo Suehiro, passando per i tanti ospiti italiani, tra cui Zuzu, Alessandro Tota, Daniele Kong, Roberto Grossi, Cleo Bissong, Chiara Fazi, entrambe agli esordi.
Il programma prevede otto mostre (fino al 29 giugno) e incontri con gli autori eventi e performance, a cura della casa editrice. Apre il percorso espositivo l’americano Herriman (1880-1944) con la sua celebre striscia nata nel 1913 e dedicata al gatto Krazy Kat e al topo Ignatz, un artista al quale Coconino Press ha reso omaggio fin dalla scelta del suo nome: le avventure di Krazy Kat e Ignatz sono infatti ambientate nella Contea di Coconino, in Arizona. E se fin dalle origini una delle missioni è stata quella di far conoscere i maestri del fumetto occidentale e del manga, al Mar è ospite con una mostra personale David B., uno dei più importanti autori contemporanei della bande dessinée francese, con le tavole del capolavoro ‘Il Grande male’, mentre un’esposizione a cura di Paolo ‘La Marca’ è dedicata all’arte di Maruo Suehiro, maestro giapponese dell’erotico-grottesco e di visioni horror, con le tavole originali di un racconto tratto dal volume ‘Paradiso’. Accanto a loro ci sono Zuzu con le tavole del suo nuovo graphic novel ‘Ragazzo’, Alessandro Tota con ‘La magnifica illusione’, Daniele Kong che quest’anno ha visto il suo ‘Bestie in fuga’ presentato al Premio Strega.
Alla presentazione del festival, ieri al museo di via di Roma, è intervenuto anche il sindaco, Alessandro Barattoni, che ha sottolineato come questo evento si intrecci con le funzionalità del Mar, uno spazio culturale vivo, comune a tutti, in cui i linguaggi artistici si incontrano. Ilaria Bonaccorsi Gardini, amministratore delegato di Coconino, ha sottolineato ancora una volta quanto l’accoglienza di Ravenna, sin dall’inizio, sia stata inaspettata e bellissima. "Non è un periodo facile per immaginare il futuro – ha osservato – ma ogni libro, ogni immagine, ogni momento che proponiamo insieme e che proporremo in questa edizione, vuole esserlo". Un’urgenza sottolineata anche da Alessio Trabacchini di Coconino Press. "Abbiamo bisogno di interrogarci sul senso del nosto lavoro – ha detto – e su quello che possiamo fare in questo momento".
Le mostre sono allestite tutte al Mar, ad eccezione di quella di Roberto Grossi, ‘La grande rimozione’, miglior graphic novel del 2024 secondo la rivista Internazionale. Sarà alla Classense.
a.cor.