Ravenna, i daini della pineta di Classe verso il macello

Pubblicata dal Parco l’indagine di mercato per la cattura: le aziende non verranno pagate ma la carne degli animali sarà il loro guadagno

I daini nella pineta di Classe (foto Zani). Si stima che siano circa 700

I daini nella pineta di Classe (foto Zani). Si stima che siano circa 700

Ravenna, 31 agosto 2022 - Niente cacciatori: i daini nella pineta di Classe saranno catturati e venduti. Ma il finale non sarà molto diverso, perché la maggior parte degli esemplari finiranno negli allevamenti da carne. In questi giorni l’Ente Parco del Delta del Po ha pubblicato un’indagine di mercato per affidare in concessione la cattura e delocalizzazione degli ungulati delle pinete di Volano (nel Ferrarese) e di Classe.

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In quest’ultima si stima che siano presenti 700 esemplari. Crescono in modo sostenuto: "Al ritmo del 30% ogni anno – spiega Massimiliano Costa, direttore del Parco del Delta – ma sono una specie esotica. Ci sono un piano nazionale e uno regionale che ci dicono di rimuoverli, l’Ente deve attuare quell’azione. L’Ispra dice che non devono esserci daini in pianura Padana. Questo è coerente con le nostre finalità, che sono mantenere la naturalità dei luoghi. Ci sono già piante rare che stanno sparendo per i daini, che sono tanti e le brucano".

E così i daini dovranno sparire. Entro il 15 settembre le aziende interessate potranno presentare una candidatura. Chi si aggiudicherà il compito di catturare i daini non riceverà un compenso dalla Provincia: gli animali saranno il guadagno. Nel documento pubblicato dall’Ente Parco viene infatti riportato che "il valore della carne di daino, in Italia, varia tra 4 euro al chilo per i maschi e 4,30 per le femmine e i giovani dell’anno". Viene quindi stimato un peso di 25 kg di carne vendibile sul mercato per i maschi e 20 per le femmine, per un valore complessivo dei capi "di poco superiore ai 100mila euro", si legge sempre nel documento, ma "ragionevolmente non sarà possibile catturare più di 300 esemplari all’anno nei tre anni di concessione, per complessivi 900 capi e un valore, quindi, di circa 83.700 euro, ossia 27.900 euro all’anno". In pratica gli animali non saranno cacciati, ma verranno venduti al mercato della carne.

Dall’Ente Parco spiegano di aver valutato varie possibilità per rimuovere i daini da quella pineta, da cui si stanno espandendo anche alla Standiana. La prima era portarli in un’altra area: "Ma la soluzione sarebbe stata percorribile per non più di una trentina di capi – dice Costa – perché, trattandosi di una specie esotica, in numeri più alti sarebbe dannosa". E con 700 capi a Classe, portarne via 30 non avrebbe fatto differenza. Un’altra opzione era quella degli abbattimenti: l’area è zona di caccia. "Ma i cacciatori si rifiutano di prendere i daini per timore di rappresaglie" dice Costa, aggiungendo che "la scelta di non abbatterli è per cercare di mantenere la massima tranquillità". C’è insomma timore che possano ripetersi le proteste degli animalisti di 8 anni fa.

L’Ente Parco ha quindi scelto una terza via: la cattura. Gli animali potranno essere portati in allevamenti amatoriali (che possono accoglierne al massimo 3) o da carne: per la stragrande maggioranza la destinazione sarà quest’ultima.

Dall’Ente Parco si punta a partire a febbraio con la cattura, che avverrà tramite recinti posizionati nei campi agricoli vicini alla pineta. "Abbiamo già preso accordi informali con gli agricoltori – aggiunge Costa –. I daini verranno abituati ad andare a mangiare nei recinti. Ogni tanto, in base a vari fattori, la trappola viene chiusa e da lì vengono catturati: devono essere mantenuti molto tranquilli perché sono fragili. Poi vengono portati agli allevamenti, che poi sono grandi recinti in ambienti naturali".

Di certo la decisione farà discutere. Gli animalisti sono già sul piede di guerra: "Oltre a esprimere ancora una volta la nostra condanna alla delibera regionale ’ammazza daini’, invitiamo la cittadinanza a firmare con maggiore urgenza la raccolta firme per abolirla" scrive in una nota la Rete a tutela dei daini di Classe e di Volano. I volontari saranno domani dalle 17 alle 21 all’Arena del Sole a Lido di Classe.