Dalla Banca di Imola 52mila euro alla Caritas

L’ente della Diocesi di Imola e Lugo potrà finanziare quasi novemila pasti grazie alla donazione.

Dalla Banca di Imola 52mila euro alla Caritas
Dalla Banca di Imola 52mila euro alla Caritas

Dalla Banca di Imola arrivano 52mila alla caritas della Diocesi, che comprende anche il territorio lughese. La donazione arriva grazie al completamento del collocamento del Prestito Obbligazionario Senior della Banca di Imola Spa, denominato Social Bond, per un importo nominale di 15 milioni, che prevedeva la devoluzione di un’erogazione liberale in favore della ’Caritas Diocesana Imola’ dello 0,35 per cento dell’importo sottoscritto. Così la Banca di Imola ha potuto devolvere 52.500 euro.

Il presidente Giovanni Tamburini insieme al Direttore Generale Sergio Zavatti e al Responsabile del Private Banking di Banca di Imola Michele Gamberini, ha incontrato il Vescovo Giovanni Mosciatti ed il direttore della Caritas Diocesana di Imola, Alessandro Zanoni per la consegna dell’assegno.

Grazie a questo contributo la Caritas potrà sottoscrivere un accordo di fornitura con la Cooperativa Sociale Lavoratori Cristiani di Imola, per la somministrazione di circa 8.750 pasti alle Persone più bisognose del territorio. "Attraverso questo strumento finanziario, Banca di Imola, appartenente al Gruppo bancario La Cassa di Ravenna – fanno sapere dall’istituto – , mette a disposizione della Caritas Diocesana di Imola risorse economiche addizionali, funzionali allo svolgimento delle meritorie ed articolate azioni di sostegno a favore delle fasce sociali più deboli del territorio".

"Ringraziamo di cuore Banca di Imola spa e tutti i suoi correntisti che hanno deciso di sostenerci – ha detto il direttore della Caritas, Zanoni. Questa donazione ci permetterà di sostenere la mensa ‘professor Buscaroli’ e le decine di persone del nostro territorio che, quotidianamente, necessitano di un pasto caldo e di un luogo protetto dove consumarlo. È inoltre l’occasione per ringraziare i tanti volontari che permettono alla mensa di svolgere questo fondamentale servizio".