Russi, muore di arresto cardiaco a 13 anni. "Ma era sano come un pesce"

Daniele Melandri era appassionatissimo di calcio

Daniele Melandri aveva 13 anni

Daniele Melandri aveva 13 anni

Russi (Ravenna), 17 agosto 2018 - A Russi lo conoscevano tutti perché era cosi amante del pallone che trascorreva i pomeriggi davanti al bar della mamma a giocare. Con quel sorriso «buono», dice ora chi lo conosceva, di chi «giocava anche con i più piccoli, pur di giocare». Un’intera comunità piange Daniele Melandri, 13 anni, scomparso all’improvviso per un arresto cardiaco.

IL FUNERALE / Rose bianche per l'addio a Daniele

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Una tragedia inaspettata e improvvisa per un ragazzino sano come un pesce. Il giovanissimo Melandri si è sentito male martedì sera verso le 22, mentre era a casa con i genitori che lo hanno visto accasciarsi a terra all’improvviso. A quel punto è stato chiamato subito il 118: i soccorritori sul posto l’hanno trovato già in arresto cardiaco, hanno provato a rianimarlo e l’hanno trasportato in una corsa contro il tempo all’ospedale di Ravenna, continuando coi tentativi per tutto il viaggio. Al Santa Maria delle Croci i medici hanno disperatamente cercato di salvarlo tentando anche un trasferimento a Cesena, ma il ragazzino è morto durante il viaggio. Daniele Melandri non soffriva di patologie cardiache, né aveva mai vissuto episodi prima: si pensa a un’aritmia o a una malformazione non riconosciuta, casi rari che purtroppo possono capitare.

Nel frattempo Russi piange un ragazzino «benvoluto da tutti e sempre sorridente». Figlio della titolare di un noto bar di Russi, avrebbe iniziato la terza media tra un mese, frequentava il doposcuola centro Paradiso e soprattutto era appassionatissimo di calcio. Giocava nell’Us Russi, e proprio alla società verranno devolute le offerte che saranno raccolte al funerale. Ieri tanti tra i suoi amici, compagni di scuola o di squadra, sono andati a trovarlo in camera mortuaria e hanno lasciato un pensiero per lui sulla bara.

«Era molto amato e benvoluto, sempre sorridente, e soprattutto molto buono – racconta Luciano Orselli, responsabile del settore giovanile dell’Us Russi –. Era appassionatissimo di calcio: spesso il pomeriggio giocava nella piazzetta di fianco al bar della madre, anche con i più piccoli, pur di calciare il pallone. Giocava con noi da diversi anni: era arrivato tra i ‘pulcini’ e ora stava per buttarsi nei giovanili interprovinciali. Negli anni era ovviamente cresciuto anche fisicamente, si era irrobustito, ma aveva sempre un viso dolce e sorridente. Mercoledì della settimana scorsa la prima squadra del Russi ha giocato contro il Cesena, e lui era venuto con noi a fare il raccattapalle perché gli piaceva proprio, voleva esserci. Giusto 20 giorni fa aveva passato il controllo della Medicina dello sport obbligatorio per giocare, e andava tutto bene. Siamo pietrificati per quello che è successo».

I funerali si terranno domani alle 10, quando il corteo partirà dalla camera mortuaria di Russi diretto alla Chiesa Arcipretale. Dopo la messa il corteo si sposterà al cimitero. Ad accompagnare la bara ci saranno anche diverse squadre del settore giovanile dell’Us Russi. La società inoltre il giorno stesso giocherà contro il Ravenna allo stadio Bucci, e qui sarà osservato un minuto di raccoglimento per ricordare il giovane Daniele.

Ieri tanti gli hanno dedicato un pensiero anche online, sul gruppo ‘Sei di Russi se’. Federica Pompili scrive: «Quell’ angelo bambino saprà con i suoi grandi occhioni e con il suo ricordo alleviare un dolore senza fine, e tutti noi, composti, senza troppe domande aiuteremo la madre a riprendere il cammino di una vita ostile che è comunque da vivere».