Danni ingenti allo stabilimento "In quell’area tutto da ricostruire"

Il direttore generale di Caviro Extra, Baldazzi: "Interessata una parte rilevante del magazzino". La visita del prefetto .

Danni ingenti allo stabilimento  "In quell’area tutto da ricostruire"

Danni ingenti allo stabilimento "In quell’area tutto da ricostruire"

"Siamo passati dall’acqua al fuoco". Sono le parole usate dal prefetto di Ravenna Castrese De Rosa in un post pubblicato sul proprio profilo Facebook dopo la breve visita di ieri mattina allo stabilimento della Caviro. Il prefetto, accompagnato dal sindaco Massimo Isola e dal comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, si è recato, poco prima delle 11 in via Convertite per manifestare gratitudine all’imponente spiegamento di uomini che in meno di ventiquattr’ore hanno avuto ragione dell’evento incendiario e delle conseguenti esplosioni. "Sono arrivati oltre settanta vigili del fuoco e venti mezzi da tutta la provincia e da fuori provincia – ha detto De Rosa – compresi mezzi aeroportuali, autoscale e droni. È stato fatto un lavoro immane. Oggi abbiamo visto l’area interessata: i vigili del fuoco sono riusciti a circoscrivere l’incendio e ad evitare che si propagasse anche agli altri serbatoi vicini. Ha funzionato anche il piano di evacuazione: nessun ferito e nessun morto. I residenti sono tornati a casa già in serata e le imprese hanno ripreso l’attività da questa mattina (ieri per chi legge, nda)".

Se nelle immediate vicinanze dell’ingresso dello stabilimento solo l’ingente presenza di mezzi dei vigili del fuoco e l’auto dei carabinieri indicava una situazione fuori dall’ordinario, all’interno invece i resti dei serbatoi che lunedì erano stati avvolti dalle fiamme sintetizzavano chiaramente gli ingenti danni e le conseguenze a cui dovrà ora fare fronte l’azienda. "Parliamo di danni veramente ingenti – ha sottolineato Fabio Baldazzi, direttore generale di Caviro Extra –, non siamo ancora in grado di quantificare tutto ma soprattutto sarà gravoso il lavoro di bonifica. In quella zona dovrà essere ricostruito tutto. L’incendio ha interessato una parte rilevante del magazzino logistico, settore all’interno del quale ci sono i serbatoi in cui teniamo l’alcool stoccato".

Già ieri parte dello stabilimento è tornato operativo: "Oggi si ripopolerà la palazzina con i tecnici e i reparti di sicurezza e ambiente. Resterà ancora in sospeso per diversi giorni la parte degli impiegati amministrativi e commerciali". In merito ad alcune voci circolate nelle scorse il direttore ha precisato: "Nessuno verrà messo in cassa integrazione e anzi in queste ore c’è stata una grande dinamicità da parte di tutti".

La zona interessata dall’incendio sarà posta sotto sequestro non appena i Vigili del Fuoco avranno terminato il monitoraggio di prassi. "Per noi è un sollievo in modo che nessuno possa accedervi e i rilievi possano essere svolti senza che l’area sia inquinata dall’accesso di altre persone" ha proseguito Baldazzi. Una cosa però è certa: "Non potremo riprendere a stoccare lì, perchè ci saranno gli accertamenti della magistratura, dei periti incaricati, poi dei periti assicurativi. Dovremo quindi utilizzare altre aree di magazzino, anche lontano e con ingenti costi di trasporto, inoltre dovremo trovare alternative di lungo periodo". In seguito poi dovrà svolgersi la fase di ricostruzione.

d.v.