Dante Alighieri, il sindaco di Ravenna: "Le ossa non andranno a Firenze"

De Pascale apre piuttosto ad "altre occasioni di progettazione comune" con il capoluogo toscano

Il sindaco Michele de Pascale

Il sindaco Michele de Pascale

Ravenna, 3 agosto 2019 - "L'esilio di Dante è già finito da tempo". E ancora: "La suggestione della signora Cristina Mazzavillani Muti" incontra "problematiche etiche e giuridiche molto complesse e mi sembra crei forti divisioni". Con queste parole il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale interviene tra le polemiche scaturite dopo la proposta di trasferire le ossa del Sommo Poeta da Ravenna a Firenze, in occasione del settimo centenario della morte nel 2021, e nega la possibilità del trasferimento aprendo piuttosto ad "altre occasioni di progettazione comune con una città meravigliosa come Firenze, per mettere in valore il patrimonio di ciascuno e farne bene comune per Dante".

Proprio ieri Lista per Ravenna aveva lanciato una petizione con la richiesta che "le ossa di Dante non si muovano da Ravenna, dove Fiorenza l'ha gittato".