Dante Plus e il grido d’amore per Beatrice

Tra le opere della collettiva dedicata al Sommo Poeta anche quella gigante del calligrafo Davide Pagliardini in piazza San Francesco

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Circa 60 artisti di differente formazione, dall’illustrazione al fumetto, dalla street art all’intelligenza artificiale, sono i protagonisti della mostra collettiva ‘Uno, nessuno e centomila volt’, che apre sabato prossimo nella consueta cornice della biblioteca ‘Oriani’ di Ravenna, a due passi dalla tomba di Dante. Ciascuno di loro, per la sesta edizione di ‘Dante Plus 2022’, propone una personale versione del celebre volto di Dante. "In questa sesta edizione diamo ampio spazio alla figura di Beatrice– racconta il curatore del progetto, Marco Miccoli di Bonobolabo – che spesso fa capolino all’interno delle opere stesse. Inoltre è prevista la riproduzione del grido d’amore ‘Bea ti amo’, realizzato dal calligrafo e graphic designer sammarinese Davide Pagliardini in una gigantesca versione tracciata sul pavimento di piazza San Francesco e riprodotta a gessetti dai ‘madonnari’ Aurora Chiari, Marco Soana e Vanni Lodi Pasini. Dopo il gigantesco Dante in carta dello scorso anno, continuiamo a proporre una nuova opera effimera per ogni edizione. Il lavoro inizia giovedì pomeriggio e termina venerdì all’alba, per cui è possibile ammirarla nelle giornate del 15 e 16 luglio (oggi e domani, ndr)". Un momento molto suggestivo è poi quello dell’inaugurazione domani alle 18, con i Jaspers che canteranno – vestiti in costume – il brano ‘Dante’ partendo da Porta Adriana fino ad arrivare alla mostra dove si apriranno i cancelli. Tra le novità anche il nuovo cortometraggio di Filippo La Vaccara, realizzato utilizzando due grandi teste di cartapesta che rappresentano Dante e Beatrice, interpretati dagli stessi curatori del progetto: Arianna Zama e Gioele Melandri. E, ancora, SeaCreative espone l’opera ‘Il viaggio’ in cui Dante e Beatrice sono due palloncini pronti a spiccare il volo, Krisis varie tavole ispirate alla storia del Poeta in relazione a Ravenna, Lorenzo Scarpellini l’installazione di un minotauro della grandezza di un uomo seduto incatenato, di fragile cartapesta.

"Per la prima volta – aggiunge Miccoli – esploriamo, oltre al 3D e alla realtà aumentata, anche l’intelligenza artificiale con Roberto Baragnoli che ha fatto ‘calcolare’ il volto di Dante, dopo aver caricato un centinaio di immagini". Nei giardini della biblioteca il pubblico può vedere due opere: il Dante dell’artista Luca Tarlazzi, stampato in resina dall’azienda Wasp, e l’opera monumentale ‘D’Ante D’Entro’ di Giordano Bezzi che ritrae il volto del Poeta da una prospettiva interiore. Nelle vetrate della mostra, rivolte verso il giardino, sono installate otto opere di ‘Dante Plus 700’ che lo scorso anno hanno raggiunto le 500mila visualizzazioni con la realtà aumentata, attraverso l’app gratuita Aria The AR Platform. La mostra, realizzata con il Comune di Ravenna, resterà aperta, a ingresso gratuito, fino al 25 settembre lunedì, martedì e mercoledì ore 10-13, giovedì ore 10-13 e 15-18, venerdì e sabato ore 10-13 e 16-23, la domenica ore 10-13 e 16-20.

Roberta Bezzi