Danza collettiva in piazza

Per ‘Ammutinamenti’ alle 18 a Ravenna lo spettacolo ‘Vibes#3’, aperto a tutti

Migration

Prosegue a Ravenna ‘Ammutinamenti’, il festival di danza urbana e d’autore. Si inizia (ore 18) in piazza del Popolo, che accoglie tra i suoi ampi spazi e i palazzi ricchi di storia la performance di danza collettiva ‘Vibes#3’, un dialogo tra corpi, architetture e vibrazioni urbane, con le coreografie di Masako Matsushita e le musiche di Mugen Yahiro. ’Vibes#3’, spettacolo partecipativo aperto a tutti i cittadini che desiderano sperimentarsi in una performance, accende la creatività dei singoli partecipanti grazie a un paesaggio sonoro che include il ritmo dei taiko giapponese e i rumori dello spazio urbano.

Bastano smartphone e cuffiette per trasformarsi in performer e vivere attraverso movimenti inediti gli spazi della città. Il progetto è inserito nel programma di ‘Sguardi e pratiche’ intorno alla danza d’autore. In serata (ore 20.45) alle Artificerie Almagià va in scena ‘Pastorale’, coreografia di Daniele Ninarello che sviluppa il lavoro attraverso la creazione di un sistema di segni a disposizione dei danzatori come strumenti con cui allinearsi gradualmente l’uno con l’altro, portando così a una riflessione sul senso di cooperazione nella contemporaneità e sulla necessità di tornare a un processo inclusivo e di ascolto reciproco. ‘Pastorale’ si inserisce in ’E’ BAL - Palcoscenici’ per la danza contemporanea.

Nell’ambito di ‘Sguardi e pratiche intorno alla danza d’autore’ (partecipazione gratuita con prenotazione), alle ore 14.30 ‘Invito alla danza’ - masterclass di Daniele Ninarello con le scuole di danza.

Domani invece (alle ore 18) i Giardini Pubblici della Loggetta Lombardesca di Ravenna saranno il palcoscenico naturale di ‘The Halley solo’ del coreografo Fabrizio Favale, spettacolo vincitore del bando ‘Danza urbana XL 2022’, appuntamento in collaborazione con Trail Romagna nell’ambito di ItineRA.

Lo spettacolo, come a imitare la traiettoria di una cometa periodica, si presenta come un’effimera scia nello spazio. Qui il danzatore abbandona qualsiasi tipo di riferimento narrativo per lanciarsi, come un corpo celeste, in traiettorie e in dinamiche, in cambi di qualità e densità danzate.

Info: www.cantieridanza.itfestivalammutinamenti