Castel Bolognese, i padri ballano con le figlie di 10 anni

Esperimento nel Ravennate: trionfano in gara ragazzine in coppia col genitore

I papà assieme ad Alessandra Scardovi

I papà assieme ad Alessandra Scardovi

Castel Bolognese (Ravenna), 23 maggio 2019 - Hanno ballato con le loro figlie di dieci anni, le hanno accompagnate nei passi e sollevate con grazia sulle note de ‘La Cura’ di Franco Battiato. E quando sono arrivati gli applausi travolgenti del pubblico, al concorso nazionale di danza moderna a Roma Csen, qualcuno dei sette papà è scoppiato in lacrime. Non solo loro: si erano commossi anche attrezzisti e fonici, ed evidentemente i giudici che hanno dato voti altissimi, garantendo la vittoria.

L’idea di far ballare dei padri – che non lo avevano mai fatto – con le loro figlie che seguivano il corso è venuto ad Alessandra Scardovi, che insegna alla scuola ‘Danza&Danza’ di Castel Bolognese, cittadina sulla via Emilia, nel Ravennate.

«L’idea era bella ma non semplice da realizzare – racconta l’insegnante e coreografa – sia da un punto di vista fisico, per persone adulte che mai avevano danzato, che emotivo: bisognava infatti convincere i papà a mettersi in gioco su un palcoscenico davanti a tanta gente. A questo bisogna aggiungere che tutta la coreografia si basa su prese, le cui tecniche andavano studiate e provate a fondo per evitare che le bimbe si facessero male, cosa che ci ha portato a fare un lavoro molto accurato. Lanciata l’idea, siamo partiti con gli allenamenti tutte le domeniche mattina».   All'inizio l’idea è stata accolta con un po’ di sconcerto. «Sono rimasto spiazzato – racconta Massimo Galeotti – io al massimo gioco a calcetto. Poi mi sono detto, ci provo. Un’emozione fortissima». Con i genitori l’insegnante era stata molto chiara: «Vi alleno gratuitamente, ma voi dovrete fare quello che vi chiedo». E tutti hanno accettato. «Io ho subito detto subito di sì – spiega Mauro Morini, un altro dei papà –, ma non credevo fosse una disciplina mentale e fisica così impegnativa. E poi avevo paura di non ricordare i passi, cosa che mi ha portato a capire le difficoltà e le tensioni di mia figlia prima di un saggio». Come musica è stata scelta ‘La cura’ di Battiato, intitolando l’esibizione con un verso molto adatto della canzone: ‘Avrò cura di te’.    «Ho cominciato a vedere – prosegue Scardovi – che stava nascendo qualcosa di molto bello. I papà erano molto precisi e attenti e a marzo abbiamo deciso di portare l’esibizione al concorso ‘Primi passi’ a Firenze, per ballerine dai 4 ai 14 anni». Contro ogni aspettativa, papà e bimbe sono arrivati primi nella categoria ‘Coreografia’.

«È stata un’emozione indescrivibile ballare con la mia bambina – racconta Mauro Morini –. Poi sono arrivati gli applausi liberatori e mi sono sciolto in lacrime. Ma quanto lo spettacolo emozioni lo abbiamo visto dopo la fine della coreografia. Attrezzisti e fonici piangevano anche loro». È stato un crescendo. Il gruppo ha vinto il concorso Csen di Pescara con punteggio altissimo e si è qualificato alla fase nazionale di Roma, dove ha vinto nuovamente. 

«Adesso – conclude Alessandra Scardovi – vorremmo inviare il video a Franco Battiato. È stata davvero una cosa fuori dal comune e sono rimasta sorpresa dall’impegno che i papà ci hanno messo: forse è un luogo comune, ma siamo abituati a vederli seguire i figli maschi al calcio, mai avrei pensato di vederli condividere la danza con le figlie».