Darsena del Sale Il violoncello di Sollima

L’artista apre oggi la rassegna ’La musica che sale’. Sul palco anche l’Orchestra Giovanile Cherubini.

Darsena del Sale  Il violoncello   di  Sollima

Darsena del Sale Il violoncello di Sollima

Cervia accoglie per la prima volta l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. Tre gli appuntamenti: oggi, venerdì 14 aprile e mercoledì 17 maggio – sempre alle 20 alla Darsena del Sale, di Cervia –; in queste occasioni l’orchestra residente del Ravenna Festival terrà tre concerti di primavera con solisti eccellenti. Per il primo appuntamento, quello di oggi, de ’La musica che sale’, Giovanni Sollima sarà al violoncello e alla direzione per il Concerto in do maggiore di Haydn incastonato fra due proprie composizioni, The N-Ice Cello Concerto e When We Were Trees. Qualche curiosità. Per quanto riguarda When We Were Trees, i suoi richiami vivaldiani ci ricordano che il violoncello era un tempo un albero (in questo caso affianca Sollima un secondo violoncello solista, Ilario Fantoni della Cherubini), mentre The N-Ice Cello Concerto è stato originariamente concepito per un violoncello di ghiaccio, ma in questo caso sarà eseguito su un violoncello altrettanto inaspettato – di cartone. Se nelle proprie origini siciliane Sollima può vantare una naturale simpatia per l’identità marittima e salina di Cervia, il suo legame con l’Orchestra Cherubini si è cementato nel tempo (la prima collaborazione risale al 2008) – dopo tutto lui stesso l’ha definita "una compagine unica" per l’intensa e continua attività che ne fa un’eccellenza italiana.

Venerdì 14 aprile è protagonista uno strumento che, soprattutto nelle mani di un virtuoso come Simone Zanchini, svela l’agilità e la versatilità che hanno sedotto anche compositori contemporanei. Nell’Opale Concerto creato da Richard Galliano la forma canonica in tre movimenti incontra il carattere popolare della fisarmonica per un brano dal linguaggio, per l’appunto, opalescente. Bandoneon Concerto è invece il brano con cui Roberto Di Marino esplora le qualità distintive, e distintamente sensuali, dello strumento.

Non può mancare la voce di Astor Piazzolla, con una Tango Suite che include Oblivion ed Escualo. Il 17 maggio la serata è a tutto jazz con il quartetto composto da Flavio Boltro alla tromba, Stefano Senni al contrabbasso, Fabio Giachino al pianoforte ed Enzo Zirilli alla batteria, spalleggiati dal Decimino della Cherubini composto da tre trombe, tre corni, tre tromboni e una bassotuba. Gli arrangiamenti di Andrea Ravizza offriranno l’occasione per apprezzare uno dei più grandi trombettisti italiani: il torinese Flavio Boltro si è esibito con musicisti come Cedar Walton, Bob Berg, Don Cherry, Billy Hart e Billy Higgins. Info: 0544249244 www.orchestracherubini.it