
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha ricevuto oggi il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele De Pascale
Ravenna, 1 maggio 2025 – Allora presidente Michele De Pascale, fumata bianca per il nuovo presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna?
“Proprio così, sarà Francesco Benevolo. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, mi ha trasmesso la proposta di questo nome e io ho dato l’ok”.
Scelta semplice o tribolata?
“C’è stato un dialogo serio con il Governo, ho spinto per una figura tecnica e competente e di cui anche Salvini avesse fiducia e che lui potesse sostenere fin da subito. Anche perché la forza principale del porto di Ravenna è aver sempre proposto progetti sostenuti trasversalmente dai vari governi che si sono succeduti, di qualsiasi colore essi fossero”.
Qual era il suo obiettivo?
“Era quello, d’intesa con il Comune di Ravenna, di rafforzare il porto e di metterlo in sinergia con il resto dell’Emilia-Romagna. E per farlo serve un rapporto stretto con il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Insomma, io voglio che il Porto di Ravenna sia al centro delle priorità nazionali del Governo”.
Ok, per centrare l’obiettivo però servirà anche qualcos’altro.
“Esatto, e qui arriviamo all’Interporto di Bologna. Il porto di Ravenna è la principale infrastruttura logistica della Regione, e oggi la Zls (zona logistica semplificata, ndr) obbliga prima di tutto ad una forte interazione con l’Interporto di Bologna”.
E questa come può avvenire?
“Serve un’alleanza fra l’Interporto di Bologna e il porto di Ravenna perché ciò darebbe vita ad una logistica più efficiente che ci permetterebbe di aggredire i mercati del centro Europa. E riguardo a questo ricordo gli investimenti delle ferrovie in corso al porto e i potenziamenti dell’Interporto, finanziati dalla Regione”.
Ma per questa alleanza serve il semaforo verde del Governo.
“Esatto, e questo proposito io auspico che con Benevolo come nuovo presidente dell’Autorità portuale si apra il dialogo anche su un’opera fondamentale per Ravenna, attesa da anni”.
Quale?
“Il bypass sul canale Candiano, un’opera che finalmente connetta in maniera strutturale le due aree del porto”.
L’impressione però è che servirà anche qualcosa di più.
“Esatto, occorrerà l’impegno del Governo sulle strade statali, come la SS16 e la SS67 Ravegnana, per connettere il porto ravennate con le città diCesena, Forlì e Ferrara”.
Questa è una vecchia storia, da tempo attesa a una soluzione. Come si può risolvere?
“Stiamo aspettando di conoscere le scelte del Governo su quali progetti saranno finanziati e su quante risorse verranno messe a disposizione nell’accordo quadro con Anas. E poi su questo punto c’è un altro elemento da ricordare”.
Quale?
“Come Regione, nel mandato precedente, abbiamo anticipato i fondi per la progettazione per entrambi le statali. Insomma, la nostra parte l’abbiamo fatta”.
Quindi non resta che aspettare, ma speriamo non troppo. Per il passante di Bologna invece ci sono novità?
“Intanto attendiamo dal Ministero un impegno chiaro sulla volontà di realizzare l’opera. E anche una soluzione giurica”.
In che senso una soluzione giuridica?
“Per ottenere il prolungamento delle concessioni stradali per consentire gli investimenti”.
Ma l’Europa di questo cosa ne pensa?
“È di parere contrario, ma noi non possiamo aspettare”.