Un trauma cranico dovuto a una caduta accidentale dal monopattino. Sono queste le evidenze degli investigatori della polizia di Stato in merito all’incidente avvenuto il giorno di ferragosto in piazza Lanzoni, nel quale è rimasto coinvolto il 46enne faentino Marco Bartoli, poi deceduto nella mattinata di giovedì all’ospedale ‘Bufalini’ di Cesena una settimana dopo il ricovero. Le condizioni dell’uomo, che era contitolare del negozio di articoli per la pesca ‘L’hobby’ in via della Valle a Faenza, erano apparse fin da subito gravi ai soccorritori del 118 che erano intervenuti anche con l’elicottero intorno alle 17.30 del 15 agosto su segnalazione di un giovane passante. Bartoli era stato infatti ritrovato a terra incosciente, qualche decina di minuti dopo la caduta, da un ragazzo che aveva dato l’allarme. L’Autorità Giudiziaria, dopo il decesso, non ha disposto l’autopsia né ulteriori accertamenti ed è stato dato il via libera ai funerali del 46enne, che si terranno lunedì alle 16 nella chiesa di Santa Maria Maddalena di Faenza. Il corteo poi proseguirà verso il cimitero cittadino. La famiglia chiede non fiori ma opere di bene.
Intanto su Facebook si susseguono i ricordi di Bartoli. "Il giorno prima di ferragosto era venuto in tabaccheria ed era entrato con il monopattino, mi ha detto che aveva paura di farselo rubare. Era felice come un bambino del suo nuovo monopattino perché per andare al lavoro era comodissimo" ha ricordato la titolare di una tabaccheria del quartiere Borgo a Faenza. "Ciao bartolino. Ti ricorderò così. Non te lo meritavi Ciao capitano un abbraccio forte alla tua famiglia, alla tua compagna e la mamma dei tuoi ragazzi" ha scritto un conoscente, allegando una foto di Bartoli da bambino con la maglia della Virtus Faenza. Proprio la società di calcio faentina si è unita al dolore della famiglia, pubblicando sui social una foto risalente al 1988: "In questo momento di profonda tristezza, siamo vicini alla sua famiglia e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. Abbiamo scelto di ricordarlo con questa foto del 1988, Marco resterà sempre parte della nostra grande famiglia sportiva". Altri utenti hanno scritto: "Guardo con tanta tristezza l’alba pensando a Bart, a quanto sia ingiusta la sua morte e quanto la vita sia stata ingiusta con lui. Ciao Marco, come il sole rinascerai ogni giorno nei cuori di chi ti ha conosciuto e rimarrai per sempre un po’ con noi", e ancora: "Quanto siamo impotenti davanti al destino???? Ciao Marco Bartoli. Buon viaggio amico mio".