"Degrado e traffico in zona stazione E l’Amministrazione è assente"

Denuncia del Comitato. Isola San Giovanni. che in una nota avanza. una serie di richieste

Il Comitato Isola San Giovanni torna ancora una volta all’attacco per denunciare la situazione della zona stazione e giardini Speyer, sottolineando la "non presenza" e le "non risposte" dell’Amministrazione comunale. Troppe, scrive il Comitato in una nota, le questioni lasciate in sospeso e le promesse non mantenute. Ricorda "l’aumento del traffico, del rumore anche di notte e, in certi orari, anche dell’inquinamento". E ancora "il passaggio notturno di svariati treni merci rumorosissimi, biciclette, monopattini e troppo spesso anche moto e motorini velocissimi sui marciapiedi e sotto i portici dell’Isola San Giovanni". Il Comitato chiede inoltre "lo spostamento o l’abolizione dei parcheggi sul lato destro di via Carducci, pericolosissima per un ciclista, anche a causa delle bici contromano e delle auto". Vorrebbe anche l’asfaltatura di viale Farini in direzione stazione. "Tutto quello che è stato fatto – sottolinea il Comitato – è stato buttare quattro badilate di catrame sulle parti rovinate, così da creare cunette al posto dei buchi, così resta la pericolosità per chi è in moto o in bici che debba spostarsi verso sinistra per evitare di evitare gli sportelli di chi scende dall’auto".

C’è anche la questione dei platani. "Solo in via Pallavicini – conclude il Comitato – ne sono stati tolti dodici e non sono stati sostituiti, nella zona davanti al sottovaso mancano completamente e il caldo è insopportabile. E poi tutto quanto ha a che fare col degrado di chi beve a tutte le ore, abbandona le bottiglie, e fa le proprie esigenze in mezzo alla strada, ovunque". L’angolo della canonica di San Giovanni, conclude il Comitato, "vicino al roseto degli Speyer ora col caldo emana una puzza insostenibile. Ci sono graffiti ovunque sulla canonica e al Liceo classico. Davanti San Giovanni i marciapiedi sono impraticabili a causa del sollevamento della pavimentazione. E chi più ne ha più ne metta! Per molti di questi punti erano state fatte proposte costruttive e crediamo anche poco costose. Ma ci duole notare il totale disinteresse".