GIORGIO COSTA
Cronaca

"Degrado, i sindaci parlino con gli imprenditori. Fermiamo le discoteche a cielo aperto"

La malamovida va fermata e per farlo non servono solo più forze dell’ordine, come chiedono i sindaci, ma un ragionamento...

Da sinistra Mirko De Carli, Gianfranco Spadoni e l’onorevole Morrone (Corelli)

Da sinistra Mirko De Carli, Gianfranco Spadoni e l’onorevole Morrone (Corelli)

La malamovida va fermata e per farlo non servono solo più forze dell’ordine, come chiedono i sindaci, ma un ragionamento chiaro con gli imprenditori del settore. I sindaci di Ravenna e Cervia e i loro assessori competenti alla sicurezza, Fusignani e Grandu, devono fare il loro lavoro e "ragionare con i gestori delle attività commerciali interessate per capire cosa fanno e come limitare i danni. A meno che questa delle discoteche all’aperto e delle migliaia di giovani senza regole né servizi sia una scelta politica ben precisa. In questo caso dovranno spiegare il tutto ai cittadini, e agli altri imprenditori che di turismo vivono, e che non apprezzano di certo quello che succede nei lidi, con violenze all’ordine del giorno, giovani che urinano nelle aiuole e violenze sempre più diffuse".

Jacopo Morrone, deputato romagnolo della Lega e segretario della 2ª Commissione Giustizia, è stato ricevuto ieri dal prefetto di Ravenna Raffaelle Ricciardi, ma prima ha incontrato i giornalisti per fare il punto sulla questione sicurezza a Ravenna, all’indomani delle immagini, che stanno facendo il giro d’Italia, del giovane in attesa di identificazione che sfonda il vetro della Volante e si dilegua come dimostra il video pubblicato dal gruppo Facebook ‘Welcome to favelas’; la scena è stata immortalata nella notte tra venerdì e sabato scorsi a Marina di Ravenna.

"C’è degrado in Riviera?", si è chiesto Morrone. "Serve il coraggio di una scelta. Ci sono locali che portano il degrado e allora occorre parlare con gli imprenditori di quelle attività. Ma sia chiaro che la responsabilità non è la loro, ma dell’amministrazione che non ha il coraggio di fare scelte precise. E allora i cittadini si ribellano contro l’anarchia delle discoteche a cielo aperto e manifestano come accadrà domani (oggi per chi legge, ndr) a Milano Marittima". I sindaci ("neofiti", li ha definiti Morrone) "Barattoni e Missiroli, devono avere il coraggio di una scelta e fare come fece il compianto sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci e dire una parola forte e agire contro il degrado", ha aggiunto Morrone che ha ribadito come "la sinistra abbia un problema grande quando si parla di garantire sicurezza ai cittadini ma poi si oppone a un decreto, che va esattamente in questa direzione".

Da parte sua Gianfranco Spadoni, del gruppo consiliare Lista per Ravenna-Lega-Popolo della Famiglia in Comune ha sottolineato la necessità e l’urgenza di istituire il vigile di quartiere importante per la città anche per il forese e per i lidi. "Troppi agenti stanno in ufficio e di vigili sulle strade a presidio del territorio non se ne vedono. Non siamo più quell’isola felice che la sinistra decanta". "L’amministrazione comunale ha messo la testa sotto la sabbia – ha attaccato Mirko De Carli, portavoce Popolo della Famiglia – e il vicesindaco di Ravenna Fusignani in fatto di sicurezza non ne azzeccata una ed è lì dal 2016. Manca una strategia chiara e il nuovo sindaco cosa fa? Lo riconferma. Ora serve che anche lui prenda coscienza dei tanti problemi che abbiamo in fatto di sicurezza, non solo ai giardini Speyer".

Giorgio Costa