Dentix, risarciti i danneggiati dal fallimento

Il caso della catena di studi odontoiatrici. Dapporto (Centro difesa consumatori): "Soldi dalle società che hanno erogato il finanziamento"

Sono migliaia gli utenti che con il fallimento della società Dentix Italia si erano ritrovati con un contratto di finanziamento in essere e con una serie di servizi e di cure non godute. Una vicenda, quella di Dentix, che si era sviluppata su tutto il territorio nazionale quando, dopo il primo lockdown, la catena di studi odontoiatrici con sede in Spagna non aveva più riaperto le proprie sedi, lasciando i malcapitati cittadini con obblighi verso le finanziarie, ma senza la possibilità di ricevere quanto pattuito. La società era stata poi dichiarata fallita dal tribunale di Milano alla fine di ottobre dello scorso anno e recentemente è stata multata dall’Antitrust per un milione di euro.

I cittadini nel frattempo si erano rivolti alle associazioni di categoria e, per quasi tutti, nei giorni scorsi sono arrivate buone notizie. Nel ravennate erano due i centri che la società gestiva e uno di questi si trovava a Faenza, poco distante da piazza del Popolo. Molti quindi si sono rivolti a sindacati e associazioni di consumatori. Almeno una sessantina di utenti faentini si sono recati al locale sportello del Centro difesa consumatori.

"Abbiamo chiuso quasi tutte le posizioni – spiega Massimiliano Dapporto, referente della associazione –. Sostanzialmente, abbiamo sfruttato quella norma per cui il soggetto finanziante (la società che eroga il finanziamento, ndr) è corresponsabile se il servizio non viene erogato al consumatore. Ci siamo mossi così perché quando la Dentix è stata dichiarata fallita non era più un soggetto solvibile".

Le finanziarie quindi, per qualche mese, "hanno proposto ad alcuni utenti di godere lo stesso dei servizi presso altri studi e qualcuno ha accettato la proposta". I più invece hanno atteso "e alla fine pagheranno solo per il lavoro che realmente è stato fatto. Quindi saranno risarciti tramite rimborso o tramite il blocco del finanziamento".