Detenute. Ma anche donne, e madri

Apre oggi a Palazzo Rasponi la mostra che il fotografo Giampiero Corelli dedica ai principali carceri femminili. E i ritratti parlano da soli

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Un viaggio lungo due anni nei principali carceri femminili italiani diventa una mostra, ‘Domani faccio la brava’ del fotografo Giampiero Corelli. Il punto di arrivo di questo viaggio diventa allora una riflessione profonda sulle donne e madri recluse. Sono i volti, gli sguardi, le pose a volte spavalde, a volte riservate a raccontare la loro storia.

La mostra verrà inaugurata oggi alle 18.30 a Palazzo Rasponi, dove rimarrà fino al 18 settembre. Una sezione è invece allestita all’esterno del Darsenale fino al 31 ottobre. Le immagini sono diventate anche un libro edito da Danilo Montanari Editore.

"È stato un lavoro lungo e intenso - spiega Giampiero Corelli - che conclude un progetto partito nel 2007. Negli ultimi due anni ho dedicato il mio lavoro alle donne, alle detenute ma anche chi in carcere lavora, e le foto sono tutte a colori, un fatto inedito per me che ho sempre utilizzato il bianco e nero. Ho anche realizzato un video, frutto di numerose interviste".

Per l’editore Montanari, il pregio di Corelli è di essere rimasto tra i pochi fotografi italiani ad aver continuato a fare lavoro di reportage.

"Molti - osserva Montanari - hanno virato verso l’arte. Questo libro è stato pensato più volte, ma dopo il confronto con Renata Ferri, autrice dei testi del libro, è nata l’idea di foto che sembrassero scattate dalle stesse detenute, e Corelli è riuscito in questa immedesimazione".

La mostra sarà preceduta, alle 17, dalla tavola rotonda ‘Recluse. Donne nelle carceri italiane’, condotta da Francesco Zanotti, direttore di Risveglio Duemila, Corriere Cesenate e il Piccolo. Parteciperanno Cosima Buccoliero, responsabile del carcere ‘Lorusso e Cotugno’ di Torino, Rosa Alba Casella, direttrice de La Dozza di Bologna, Letizia de Maria, magistrato di sorveglianza e Adriana Pannitteri, giornalista Tg1.

Porterà anche la sua testimonianza, Carmelo Musumeci, ex detenuto. Ieri alla presentazione sono intervenuti anche l’assessore Fabio Sbaraglia e l’avvocato Mauro Cellarosi.