
Il 26enne che aveva derubato due ragazzi a Marina di Ravenna la notte del 20 giugno, picchiando una 15enne con una catena, è stato arrestato a Cervia.
Arrestato per la seconda volta in una settimana. La notte tra il 20 e il 21 giugno, a Marina di Ravenna, Amr Reda El Sayed, 26enne disoccupato di origine egiziana, era finito in manette dopo avere rapinato i cellulari a due giovani di Russi, tra cui una ragazzina di 15 anni malmenata a colpi di catena e lasciata a terra. Erano intervenuti gli operatori di una Volante della questura di Ravenna, che avevano dovuto lasciare in auto il 25enne di origine marocchina Bouchaib El Bardouz, noto alle cronache per la fuga dalla vettura della polizia (poi arrestato giovedì notte a Bologna).
Dal punto di vista tecnico la procura non aveva ritenuto di potere dare seguito all’arresto di Reda El Sayed che nella serata di venerdì è finito di nuovo in manette, questa volta nei pressi della stazione di Cervia. Il giovane è stato arrestato dai carabinieri della Sio (Squadra intervento operativo), in supporto alla Compagnia di Cervia e Milano Marittima per l’estate, dopo essersi rifiutato di esibire i documenti e il permesso di soggiorno ed essere stato trovato con oltre un etto di hashish addosso. Parte della droga, 104 grammi in tutto, lo straniero la teneva nella tasca dei pantaloni, il resto lo nascondeva negli slip.
Ieri mattina il 26enne di origine egiziana, tutelato dall’avvocato Maria Grazia Russo, si è presentato in tribunale a Ravenna per la direttissima davanti al giudice Cristiano Coiro e al viceprocuratore onorario Annalisa Folli. La procura aveva chiesto, oltre alla convalida dell’arresto, la custodia cautelare in carcere. La difesa sulla convalida si è rimessa a giustizia e, visto il quantitativo di droga, ha chiesto il beneficio della condizionale e una misura tra l’obbligo di dimora e la presentazione in caserma. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha optato per il divieto di dimora nella provincia di Ravenna.
Reda El Sayed, tra l’altro, era stato arrestato il 5 marzo scorso dalla Polizian locale di Ravenna in piazza San Francesco. Era stato trovato con 500 euro in banconote da piccolo taglio e 4 grammi di hashish. Da una successiva perquisizione erano spuntati altri soldi, una dose di cocaina nascosta nell’accendino zippo, oltre a 70 grammi suddivisi in tre panetti di hashish, anche in quel caso nascosti negli slip. La direttissima era terminata con la convalida dell’arresto e la liberazione del 26enne. Il processo a suo carico ora è stato rinviato a fine settembre.