Si svolgerà domani a Zattaglia la cerimonia in ricordo e in onore dei caduti del Gruppo di Combattimento "Friuli". Furono 242 i militari del "Friuli" sepolti nel cimitero militare di Zattaglia, caduti nella primavera del 1945 nel corso dei combattimenti sulla linea del Senio nel settore di Brisighella e poi nello sfondamento delle linee nemiche, seguito dalla liberazione di Riolo e dall’avanzata fino alla liberazione di Bologna. Da allora ogni anno si è tenuta una cerimonia commemorativa, anche dopo che le salme furono trasferite nel cimitero di Montelungo e nei paesi di origine. "La sosta è stata provocata dalla necessità di provvedere ad un importante restauro del cimitero-sacrario di Zattaglia, oggi "Campo della Memoria" e poi dalla morte di Romano Rossi, il vero motore di questa cerimonia", spiega Maurizio Nati, sindaco di Casola Valsenio, nel cui comune ricade il cimitero di Zattaglia, mentre gran parte della località a Brisighella –. Il Campo della Memoria ha assunto un nuovo nome e nuova veste, arricchita da steli e pannelli che raccontano e celebrano la storia del Gruppo di Combattimento "Friuli".
La cerimonia inizierà alle 10, nella piazzetta di Zattaglia alla presenza dei gonfaloni dei Comuni e delle associazioni d’Arma, e delle autorità civili e militari. Seguirà l’alzabandiera, quindi nel Campo della Memoria verranno scoperte le nuove lapidi dedicate ai caduti del "Friuli" durante la guerra e ai caduti della "Divisione Friuli" in tempo di pace nelle Operazioni internazionali. La celebrazione si concluderà con una messa e gli interventi delle autorità e del presidente della Associazione nazionale reduci della "Friuli".
Beppe Sangiorgi