Si terranno domani alle 16.45, nella chiesa del cimitero di Ravenna, i funerali di Roberto Navoni, dello storico Garage Navoni di vicolo Padenna. Lo aveva fondato il padre Domenico nel 1919 e giovanissimo anche lui aveva iniziato a lavorarci. Un’impresa di famiglia che si è tramandata di generazione in generazione: dopo Roberto è arrivato il figlio Andrea e anche il nipote Antonio.
Andrea Navoni ricorda il padre per la sua dedizione e passione per il lavoro. Aveva 92 anni e anche se da tempo si era ritirato, la tentazione di dare una mano non era mai venuta meno, così finché le forze glielo hanno consentito è stata una presenza costante dell’attività. Tanti i messaggi di cordoglio e affetto dei ravennati, amici, clienti o entrambe le cose perché, come ha sottolineato Andrea Navoni, il Garage Navoni e i suoi storici fondatori a Ravenna lo hanno sempre conosciuto tutti, sin dall’inizio.
Il babbo e il nonno di Roberto sono stati, tra l’altro, gli autisti degli arcivescovi ravennati e Roberto mantenne questa tradizione di famiglia perché guidava l’auto di monsignor Baldassarri.
Roberto accompagnò sempre l’arcivescovo a Roma negli anni del Concilio e conservava ancora i pass per l’accesso in Vaticano con l’auto.
Una volta, in Val di Fassa, un sacerdote ravennate ebbe un brutto incidente e Roberto lo portò a tempo di record all’ospedale di Bolzano, salvandogli la vita.