
Lo spettacolo prevede il coinvolgimento dei cittadini-attori
Che cosa è reale, che cosa è sogno, che cosa è profezia? È questo l’interrogativo che anno dopo anno Don Chisciotte ad ardere rivolge agli spettatori – o, meglio ancora, alla comunità di viaggiatori che ha scelto di accompagnare il celebre hidalgo nelle sue peregrinazioni, attraversando l’opera-mondo di Cervantes con la guida di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, fondatori e direzione artistica delle Albe. Da oggi al 13 luglio, tutti i giorni tranne lunedì e giovedì, Ravenna Festival accoglie il coronamento del progetto triennale, proponendo insieme le prime due ante del 2023 e 2024 e l’inedita terza anta. L’appuntamento è sempre alle 20 a Palazzo Malagola (via di Roma 118); dopo il Palazzo di Teodorico, il percorso raggiunge il Teatro Rasi, rinnovando una volta ancora quella dimensione di “cammino” che era già stata ampiamente sperimentata dal Cantiere Dante dal 2017 al 2022, così come il coinvolgimento di centinaia di cittadini per ogni ritorno in scena, per una creazione corale alla riscoperta di capisaldi della letteratura occidentale.
Lo spettacolo è una coproduzione Albe/Ravenna Teatro, Ravenna Festival e Teatro Alighieri in collaborazione con i Musei nazionali di Ravenna e l’Opera di Religione della Diocesi di Ravenna. Le musiche originali del gruppo Leda, che le eseguirà live, sono state commissionate dal Festival. Al momento tutte le recite sono sold-out, ma la sera stessa è possibile mettersi in lista d’attesa alla Biglietteria del Teatro Alighieri per i posti che potrebbero rendersi disponibili.
Il capolavoro di Cervantes presta voce anche al titolo della XXXVI edizione di Ravenna Festival, innescando una riflessione sul paradigma dell’eroe e il concetto di coraggio che passa, inevitabilmente, anche da Don Chisciotte, simbolo irriducibile del folle sognatore che non si rassegna alle ingiustizie del sistema. "In questi tempi – osserva Franco Masotti, co-Direttore Artistico del Ravenna Festival – in cui un’umanità dispersa e scoraggiata si interroga su come affrontare i drammi e gli sconvolgimenti a cui i tempi presenti ci pongono di fronte, si avverte sempre di più l’esigenza di farsi comunità, di intessere rapporti empatici e solidali tra le persone e il teatro ci offre un’occasione preziosa per poterlo fare. Il Don Chisciotte ad ardere delle Albe rappresenta così un’esperienza irrinunciabile, attraverso quella modalità della ‘Chiamata pubblica’, praticata e affinata negli anni, che ha reso Ravenna un caso unico – e invidiato – in tutta Europa". Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org. Biglietti: 20 euro.