
Dopo la burrasca dell’altro giorno, che ha abbattuto alcune torrette di avvistamento dei marinai di salvataggio, e portato via parecchia...
Dopo la burrasca dell’altro giorno, che ha abbattuto alcune torrette di avvistamento dei marinai di salvataggio, e portato via parecchia sabbia è tutto da rifare. O quasi. Bagnini al lavoro con ruspe e badili per ’spalmare’ la duna di sabbia fuori stagione che servirà a ripristinare la linea di spiaggia nella zona più centrale antistante il lungomare Vespucci, a Bellaria centro. L’accumulo di sabbia, che fino a qualche giorno fa riguardava gli stabilimenti balneari compresi tra i 41 e il 45, è stato esteso fino al bagno 38. Quindi leggermente più verso nord. In molti degli stabilimenti in questione ci sono tratti bandellati, con cartelli di segnalazione di lavori in corso. Intanto sono parecchi i turisti che prendono la prima tintarella sull’arenile. Resta da verificare la causa del fenomeno erosivo nell’area. Non dell’erosione ’aggiuntiva’ post burrasca, ma quella che si era già prodotta in precedenza. Il presidente della cooperativa bagnini, Paolo Rinaldini, ha ricordato gli accordi presi da tempo, fin dalla progettazione del prolungamento del molo di levante, con la Regione Emilia Romagna "affinché si facesse un monitoraggio puntuale del profilo costiero, utilizzando anche riprese aeree effettuati con droni, per rilevare in tempo reale eventuali modifiche sulla linea di spiaggia". Alcuni rilevamenti sono già stati fatti prima dell’estate. Altri si faranno al termine della stagione turistica. "A quanto ci hanno detto – ha aggiunto Rinaldini – sarebbe necessario almeno un anno di tempo per verificare in maniera puntuale come lavora il nuovo molo. Sarà da capire anche se una possibile causa della riduzione dell’arenile nel tratto in questione non possa essere collegato al ’ricaricamento’ delle scogliere, effettuato nei mesi scorsi. Sarà da verificare anche questo".