REDAZIONE RAVENNA

"Dopo le alluvioni e il tornado montagne di rifiuti a bordo strada"

La denuncia di cittadini e della presidente della Consulta di Voltana, Valeria Monti: "Più controlli"

"Dopo le alluvioni e il tornado montagne di rifiuti a bordo strada"

"Dopo le alluvioni e il tornado montagne di rifiuti a bordo strada"

Le alluvioni di maggio e il tornado del 22 luglio hanno flagellato una striscia di territorio tra Voltana, Chiesanuova, Taglio Corelli, parte di Alfonsine e Savarna, e hanno accentuato il fenomeno dell’abbandono di rifiuti. Scarichi illegali che persone prive di scrupoli lasciano a lato delle strade, in fossi e lungo l’argine di fiumi e canali, ma anche a ridosso delle aree in cui sono collocati i cassonetti. Un fenomeno che, oltre a destare preoccupazione, suscita indignazione. Diverse, soprattutto negli ultimi giorni, le segnalazioni giunte alla nostra redazione. Nel caso di Voltana i furbetti dei rifiuti si sono sbarazzati di materiali di vario genere, prediligendo zone in aperta campagna. Grossi sacchi colmi di immondizia tra cui scarti edili, bidoni vuoti di vernice, indumenti, parti di elettrodomestici e di arredamenti, pneumatici e in alcuni casi lastre e pezzi di eternit, il famigerato cemento amianto le cui fibre rappresentano un serio rischio per la salute. Segnalazioni di grossi cumuli arrivano da persone che transitano lungo via Stradone Bentivoglio ad alcuni chilometri dal centro abitato di Voltana, praticamente al confine con il territorio di Alfonsine. Quel che resta della carrozzeria di un’auto è stato segnalato nel tratto di via Trotta, sempre alle porte di Voltana, tra via Stradone Bentivoglio e via Traversagno. A Villa Pianta sono state scaricate, poi, lastre di eternit nei pressi del ponte sul Santerno, a pochi metri dall’Adriatica.

Non manca purtroppo chi continua ad abbandonare immondizia all’esterno dei cassonetti. Come in via Fiumazzo all’altezza della cantina sociale di Voltana e nei pressi dell’incrocio con via Margotta, ma anche a Ciribella, San Bernardino e in diverse altre località. "Come se non bastassero l’alluvione e il tornado – osserva Valeria Monti, presidente della Consulta di Voltana-Ciribella-Chiesanuova –, anche i numerosi abbandoni che si stanno registrando in particolare negli ultimi mesi mettono a dura prova la pazienza dei cittadini corretti. Non si fa in tempo a ripulire un’isola ecologica dai materiali abbandonati che già il giorno successivo siamo nella stessa situazione. Il decoro e la pulizia sono sempre stati un vanto del nostro paese, anche grazie al contributo del gruppo ‘100% volontari per Voltana’. Non possiamo tollerare ulteriormente un simile degrado. Per questo ho chiesto che, oltre ad aumentare il numero delle fototrappole, vengano effettuati controlli dei sacchi abbandonati confidando che sia possibile ottenere qualche risultato".

Luigi Scardovi