Dov’era la duna protettiva di Marina Romea?

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Quello che è accaduto a Marina Romea è abbastanza incredibile. Che il 22 novembre non fosse ancora stata eretta la duna protettiva per tutelare stabilimenti e paese dalle mareggiate è assurdo. Non siamo a settembre, ma a novembre, quando il maltempo bussa alla porta con più frequenza e i rischi della furia del mare sono maggiori. E allora perché Marina Romea non era protetta? Per il male che affligge (e temo affliggerà per sempre) l’Italia: la burocrazia.

Quel tratto di litorale non è di competenza del Comune di Ravenna ma della Regione Emilia-Romagna. E i lavori non erano nemmeno stati iniziati. Il motivo? A frenare la duna sarebbe stato l’iter dell’appalto. Ora, però, c’è un’impresa subappaltante pronta ad iniziare i lavori di messa in sicurezza. Sempre dopo, mai prima, quando chiunque avrebbe capito che lasciare indifeso quel tratto di spiaggia a novembre inoltrato significava prendersi davvero un bel rischio. Ben lo sanno, a loro spese, i titolare di alcuni stabilimenti di Marina Romea, che si sono ritrovati con i bagni spazzati via dalla mareggiata; la duna avrebbe senz’altro contenuto i danni. A Cervia, per fare un esempio, la duna c’era ed ha resistito ed è stata fondamentale. Certo, ora rimediamo, ma quello che non capirò mai è perché in Italia siamo così bravi a intervenire dopo e mai a prevenire.

andrea.degidi@ilcarlino.net