Dovizioso ha messo gli occhi su Monte Coralli

L’ex campione forlivese di Moto Gp è tra i partecipanti al bando per la gestione del circuito di motocross sulle colline faentine

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Se due più due fa quattro, Andrea Dovizioso è uno dei partecipanti al bando recentemente pubblicato dal Comune di Faenza per la gestione del circuito di Monte Coralli. A dare la conferma del suo interessamento al circuito sulle prime colline faentine, se pur in maniera indiretta, è stato lo stesso ex campione di Moto Gp nel corso di un’intervista andata in onda nei giorni scorsi nel corso di ‘Mag’, programma di approfondimento del telegiornale Studio Aperto della rete Mediaset Italia 1. Nel corso dell’intervista, tra il campo di motocross che sembra essere proprio quello manfredo di Monte Coralli e la sua Forlì, Andrea Dovizioso, oggi 36 anni, dopo oltre 20 di motomondiale, un campionato nella classe 125 e tre secondi posti nella classe regina in sella alla Ducati, nel rispondere a una domanda sul suo futuro, ha raccontato quanto la sua passione si sia spostata dall’asfalto alla terra e il suo desiderio sia quello di gestire un circuito di motocross, disciplina sportiva alla quale il campione si è recentemente avvicinato.

In un passaggio dell’intervista, in particolare, Dovizioso ha spiegato che ha recentemente partecipato a un bando per la gestione di un circuito di motocross. Se questa non è la conferma ufficiale è quantomeno una prova dell’interessamento dell’ex campione di Moto Gp all’impianto faentino, anche perché al momento in Italia non risultano altri bandi aperti su impianti simili. Del resto, gli avvistamenti del campione forlivese nel circuito di Monte Coralli tra Tebano e Faenza, da qualche anno si sono intensificati. E molte volte è arrivato accompagnato dall’amico Valentino Rossi.

Mentre la convenzione per il circuito di motocross tra il Comune di Faenza e il precedente gestore è stata chiusa, recentemente dagli uffici del Settore Sport dell’Unione è stato pubblicato il bando di gara per la ricerca di un nuovo gestore. Perché non proprio Dovizioso? Per i meglio avvezzi al settore si sa che le amministrazioni pubbliche non avviano bandi se non ci sono soggetti economici interessati. E l’interessamento di Dovizioso, per gli addetti del motocross, da tempo è noto e infatti voci nei social si dà per certo il campione forlivese quale prossimo gestore del circuito faentino. Anzi, nella configurazione e nella progettualità di quello che potrebbe diventare l’impianto sportivo e il parco Romitorio, area verde nel quale si trova il circuito, contenuta proprio nella convenzione che il nuovo gestore dovrà sottoscrivere con il Comune, potrebbe esserci lo zampino dei futuri investitori, che in qualche modo avrebbero potuto presentare le potenzialità di quel luogo.

Recentemente proprio sul Carlino è stato scritto che la nuova pista, oltre a occuparsi di motocross, attività aperta ad associazioni e appassionati, con prove e gare nazionali e internazionali, vorrebbe aprirsi a nuove discipline legate al settore ‘ruote fuori terra’: una pista motocross per moto elettriche, settore in enorme espansione, per quad, per enduro, trial e bici. A tutto questo si aggiungerà un locale di ristorazione e il Centro federale della Fmi ruote fuori terra. Progetto che potrà contare su finanziamenti Pnrr e regionali per oltre 5milioni di euro. Insomma, quello che potrebbe nascere, indicativamente nel 2026, è un parco divertimenti per gli appassionati delle due ruote. Avendo le potenzialità di attirare centinaia di appassionati e relativi tifosi, l’impianto ben si inserirebbe nella Motor Valley assieme all’altro polo faentino, la Motor Arena, che dovrà nascere a lato dell’A14. Tutti elementi che si rivelerebbero importanti per la crescita del territorio e anche per il settore turistico legato al motorsport. Andrea Dovizioso inoltre, proprio su Faenza, può contare amicizie tra imprenditori legati alla ristorazione e professionisti che già si occupano della gestione di altri importanti segmenti delle eccellenze del motorsport insediate nel territorio. A tal proposito nei mesi scorsi si racconta di diversi sopralluoghi tra questi ‘legami’, per conto del campione forlivese, nelle zone attorno al circuito di Monte Coralli, alla ricerca di una struttura ricettiva da ristrutturare che possa diventare punto di riferimento, a servizio dell’impianto sportivo.