"Dpcm, indennizzi subito e senza complicazioni"

"Il nuovo Dpcm entrato in vigore lunedì, che penalizza duramente ristoranti e bar, palestre e centri sportivi, cinema e teatri, non è piaciuto affatto alla Confartigianato Ravenna, che lo ha bollato pubblicamente come una scelta di adottare misure indiscriminate, senza distinguere le situazioni realmente a rischio da quelle mantenute sicure dall’impegno degli imprenditori e del loro personale. "La difesa della salute e della tenuta del sistema sanitario – hanno spiegato il presidente Riccardo Caroli e il segretario Tiziano Samorè – sono naturalmente una priorità, ma le misure adottate dal Governo sono ingiuste nei confronti di chi, in questi mesi, ha investito importanti risorse economiche per assicurare il rispetto delle procedure di sicurezza, categorie già duramente colpite dal primo lockdown. In questi mesi si dovevano organizzare ed eseguire controlli capillari per fermare tutte quelle situazioni non in regola o a rischio". Di fronte però alla fermezza mostrata dal Governo, Confartigianato ha chiesto che almeno gli indennizzi alle aziende arrivino in brevissimo tempo, siano proporzionali ai danni subiti e senza complicazioni burocratiche. Inoltre per Confartigianato non deve esserci dispersione di risorse verso chi non ha subìto danni e devono essere destinate rigorosamente ed esclusivamente al ristoro e al sostegno dello sviluppo e della ripresa. Queste richieste sono state presentate, dai vertici di Confartigianato nazionale, direttamente al presidente del Consiglio Conte e ai ministri Gualtieri e Patuanelli, nel corso di una riunione in videoconferenza. Le imprese, è l’impegno che si è preso il Governo, saranno indennizzate in misura commisurata al danno, con interventi di sostegno erogati con immediatezza. Il decreto sui ristori prevede risorse importanti, "ma – fanno sapere da Confartigianato – il giudizio definitivo sarà possibile darlo solo quando ne vedremo il concreto funzionamento".