Due anni fa la morte di don Felice Messe e rosario per ricordarlo

Doppio appuntamento stasera e domattina in suffragio dell’allora parroco di Voltana

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Sono trascorsi due anni da quel giorno di fine luglio, quando poco prima delle 9.30, mentre stava conversando con una parrocchiana nello studio della propria abitazione adiacente alla chiesa di Voltana, don Felice Marchi si accasciò. Pressochè immediati furono i soccorsi, nei primissimi minuti da parte di un parrocchiano e del dottor Piero Calderoni e poco dopo del personale del 118, intervenuto con un’ambulanza e con l’elicottero. Il ‘grande’ cuore di don Felice, che aveva 82 anni e che dal settembre 1995 era lo stimato e benvoluto parroco di Voltana e di San Giuseppe a Chiesanuova, aveva cessato di battere per sempre. Tra oggi, secondo anniversario della scomparsa, e domattina, nella locale chiesa parrocchiale intitolata ai Santi Antonio di Padova e Giovanni Bosco, saranno celebrate due messe in suo suffragio: la prima questa sera alle 20 (preceduta dal rosario alle 19.30) e la seconda domani alle 11.15, tutte a Voltana, in suo suffragio.

La mattina del 24 luglio 2019 l’improvvisa scomparsa del sacerdote destò profondo cordoglio nella comunità voltanese ma anche tra le tantissime persone che conoscevano don Felice. Nato il 3 ottobre 1936 nella parrocchia di Sant’Apollinare, appartenente alla diocesi di Imola e situata al confine tra la provincia di Ravenna (Comune di Casola Valsenio) e quella di Firenze, il sacerdote fu ordinato a 26 anni nella cattedrale di S.Cassiano a Imola dall’allora vescovo coadiutore Benigno Carrara: era il 29 giugno 1963. La prima messa la celebrò il giorno successivo nella chiesa di Mordano. Dopo una brevissima esperienza in alcune parrocchie, tra cui quella di Conselice, nell’ottobre dello stesso anno fu destinato alla parrocchia di Bagnara, dove rimase fino all’aprile 1969. A inizio maggio approdò a Massa Lombarda dove rimase fino al dicembre 1983, svolgendo attività di cappellano nell’oratorio della parrocchia di San Paolo. Alla fine del 1983 fu destinato a Sasso Morelli, nell’Imolese, dove esercitò il suo ministero di pastore per una dozzina d’anni. Nel settembre 1995 giunse a Voltana, accolto con entusiasmo dalla locale comunità parrocchiale e non solo. Attualmente la parrocchia di Voltana è amministrata da don Maurizio Ardini.

Luigi Scardovi