
I sindaco Isola taglia il nastro dei nuovi appartamenti in via Cavour
È stato tagliato ieri il nastro nei due nuovi appartamenti riservati all’autonomia abitativa di via Cavour a Faenza: qui sono arrivati con i loro trolley i nuovi inquilini, persone con disabilità che potranno sperimentare la sfida di vivere in autonomia. Si tratta di ambienti adiacenti alla sede del rione Verde, da poco ristruttura. "Il progetto, di durata triennale, è reso possibile grazie a un finanziamento Pnrr da 700mila euro – spiega l’assessore al Welfare, Davide Agresti –. Ciascuno dei dodici inquilini coinvolti potrà rimanere qui sei mesi, cominciando il suo percorso di autonomia in un ambiente protetto, assistito da un’équipe multidisciplinare". Il programma gode del sostegno, oltre che del Comune, dell’Asp Romagna faentina, della coop Ceff e dell’Ausl Romagna. Non è il primo progetto di questo tipo a Faenza: un altro ha preso avvio nel 2024 nel condominio della ex-Casbah di via Fornarina.
"Il progetto si sviluppa lungo tre direttrici principali – spiegano da Palazzo Manfredi –, a partire dai piani personalizzati: ogni partecipante sarà affiancato assistenti sociali, psicologi, educatori, medici, grazie ai quali potrà definire obiettivi concreti in ambito abitativo e lavorativo. Le abitazioni sono improntate alla massima accessibilità: gli appartamenti, sia in via Fornarina che in via Cavour, sono dotati di tecnologie assistive e di personalizzazioni, per facilitare una vita quotidiana autonoma e dignitosa". Gli inquilini hanno a disposizione anche percorsi di inserimento lavorativo: "Attraverso la formazione mirata e l’utilizzo di strumenti digitali, i partecipanti potranno acquisire competenze utili per entrare nel mondo del lavoro, anche attraverso attività da remoto. L’elemento distintivo del progetto è il coinvolgimento delle persone con disabilità – conclude l’assessore Agresti – le quali partecipano alla definizione e alla valutazione del proprio percorso, in un’ottica di protagonismo, responsabilizzazione e crescita personale". Gli inquilini sono entrati negli appartamenti ieri per la prima volta: per molti di loro, affetti da disabilità, si tratta della prima esperienza di vita fuori dal nucleo familiare. Una possibilità che gli investimenti pubblici in fatto di welfare hanno reso concreta solo nell’ultimo decennio, grazie alla legge relativa al ‘Dopo di noi’.
f.d.