Due mostre e uno spettacolo Al Rasi rivive la storia dell’Anic

Oggi si inaugurano l’installazione di di Raniero Bittante e gli scatti di Adriano Zanni

Due mostre e uno spettacolo  Al Rasi rivive la storia dell’Anic

Due mostre e uno spettacolo Al Rasi rivive la storia dell’Anic

L’Anic, un pezzo di storia importante per la città. Oggi alle 18 teatro Rasi, in via di Roma 39, si inaugurano l’installazione a tema di Raniero Bittante e la mostra di Adriano Zanni.

L’installazione di Bittante ’Benvenuti all’Anic’ – già esposta alla Classense – è un progetto artistico che prende spunto dalla frase di cortesia che Enrico Mattei fece stampare sulla controcopertina del libretto che veniva consegnato a ogni nuovo assunto. L’installazione comprende i timbri che recano impressi i ricordi di operai e dirigenti, i diagrammi di produzione dell’azienda, i brevetti per marchio d’impresa e i nomi di chi ha testimoniato: una serie di elementi per rievocare l’atmosfera che si respirava nello stabilimento negli anni ’60. Il pubblico potrà estrarre i timbri e utilizzarli.

Al Rasi poi si inaugura anche la mostra del fotografo e artista sonoro Adriano Zanni: i suoi scatti esplorano la Ravenna post-Deserto Rosso. L’esposizione, dal titolo ’These important years’ (’Questi anni importanti’) è una ricerca sul paesaggio urbano, sulle vedute della città e sugli aspetti meno noti ed esplorati. In una cinquantina di scatti Zanni ripercorre un viaggio che parte dall’infanzia per arrivare all’adolescenza turbolenta vissuta al Villaggio Anic e infine all’uscita dal quartiere nell’età adulta.

Dell’Anic parla anche lo spettacolo ’Mille anni o giù di lì’, prodotto da Ravenna TeatroTeatro delle Albe, in scena martedì 4 e giovedì 6 aprile alle 21. Sul palco ci saranno l’attore Luigi Dadina, il fumettista Davide Reviati e il musicista Francesco Giampaoli, legati per storia famigliare al petrolchimico ravennate. Lo spettacolo verrà raccontato lunedì 3 aprile alle 18 al Mercato coperto, nell’ambito del progetto ’Il teatro fa centro’, con Luigi Dadina e Davide Reviati.

Con ’Mille anni o giù di lì’ giungerà a compimento il progetto che ha visto collaborare Ravenna Teatro con Coconino Press, che la settimana prossima vedrà gli ultimi incontri: il 5 aprile una matinèe per gli studenti dell’artistico col senior editor Oscar Glioti in dialogo con Dadina e Reviati, il 3 e 4 aprile un laboratorio di serigrafia per la cittadinanza (informazioni su ravennateatro.com) e il 6 aprile alle 18 un incontro su ’Antonioni. Deserto rosso e l’iconografia femminile’ con Maria Martinelli e Marina Mazzotti.

Orari di visita delle mostre: da lunedì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 e durante l’apertura per gli eventi del teatro. Info: 0544 36239.