FILIPPO DONATI
Cronaca

È arrivato ’Buongiorno Ceramica!’ tra laboratori e visite guidate

Sabato e domenica tanti eventi. E Aicc propone il ’marchio Igp’. per le produzioni italiane. contro la concorrenza estera.

La presentazione degli eventi di quest’anno

La presentazione degli eventi di quest’anno

La maiolica torna protagonista questo weekend, sabato e domenica, con ’Buongiorno ceramica!’, manifestazione che riunisce tutte le realtà parte dell’Aicc, l’associazione italiana della città della ceramica. A Faenza apriranno nuovamente le loro porte al pubblico le botteghe che punteggiano la città, ‘debordando’ spesso nei giardini dei chiostri dei palazzi storici e nei musei, con dimostrazioni, laboratori e visite guidate, per un weekend di eventi diffusi. Appuntamenti diventati ormai una tradizione sono, la domenica, ‘La colazione del ceramista’ – al mattino, nel Salone delle bandiere di Palazzo Manfredi, dalle 9.30 alle 12 (qui si esibirà l’Ensemble d’Archi della Scuola di Musica Sarti), e ‘L’aperitivo del Ceramista’, dalle 18, nel cortile interno di palazzo Zauli Naldi (protagoniste le produzioni vinicole dell’associazione Torre di Oriolo, presentate in opere in ceramica, e le dimostrazioni al tornio con i soci dell’associazione mondial tornianti). Fino a domenica al museo Carlo Zauli è ancora possibile visitare la mostra culmine del progetto ‘Terra che rinasce / Reborning Clay’, realizzato in collaborazione con la Strada Europea della Ceramica, che propone le opere di Auréline Caltagirone, Myrto Patramani, Elio Secondo e Silvia Ileana Listorti. Al Mic è in programma domenica alle 11 una visita guidata speciale alle collezioni Art Nouveau e Art Déco (seguirà aperitivo), mentre al museo Tramonti sabato alle 20 si terrà la conferenza ‘Il ritratto e la creazione dell’immagine’. Aperture straordinarie anche ai musei Ivo Sassi e Bendandi, dove inaugura la mostra ‘Roboty’, a cura di Ilaria Gatti ed Emanuele Scoppola (a seguire una performance).

La due giorni di eventi, con realtà da tutta Italia, è l’occasione per accendere un faro sulla realtà del settore delle botteghe ceramiche della penisola, in cui è l’occupazione è crollata di oltre il 50% dal 2010 a oggi, complice l’ingresso delle produzioni cinesi nel mercato. Aicc propone un qualcosa di simile a un marchio Igp per le ceramiche prodotte in Italia: un progetto cui si sta lavorando da un decennio.

f.d.