GIORGIO COSTA
Cronaca

È boom di visitatori stranieri. Toccati i 636mila arrivi annuali. Ma i connazionali sono in calo

Il segno più nelle presenze di europei e nordamericani trova riscontro solo parziale sul totale. L’assessore Costantini: "Ripreso il trend positivo interrotto da Covid e alluvioni. Dati superiori al pre-pandemia".

Turisti in coda davanti alla Tomba di Dante

Turisti in coda davanti alla Tomba di Dante

Nel 2024 ci sono stati 636mila arrivi e due milioni e 894mila presenze. Il turismo ravennate si salva grazie ai visitatori stranieri, e chiude il 2024 con un modesto +1% sia negli arrivi che nelle presenze, senza sostanziali differenze tra lidi e città d’arte. Si tratta, ad ogni modo, di uno dei dati migliori di sempre, e superiore a quello pre-pandemia del 2019, il quale però evidenzia un problema con il turismo nazionale che non lascia tranquillo il mondo della ricettività alberghiera. Entrando nel dettaglio, emerge come l’incremento maggiore sia relativo ai turisti stranieri (+6,65% gli arrivi e +7,59% delle presenze rispetto al 2023), con la Germania che guida la classifica delle provenienze, seguita da Stati Uniti, Svizzera, Francia e Polonia. Tra gli aumenti più significativi si registrano quelli di Canada e Stati Uniti, che dal 2022 a oggi sono cresciuti a doppia cifra. Una lieve flessione viene invece registrata tra i turisti italiani (-1,14% di arrivi e -1,39% di presenze), con Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Lazio e Piemonte in testa. Gli interessi principali dei visitatori si concentrano su arte e cultura (60%), eventi (13%), balneare e natura (17%).

"I dati del 2024 – commenta l’assessore al Turismo Giacomo Costantini – confermano il grande appeal della nostra città e la ripresa del trend positivo bruscamente interrotto dal Covid e messo in difficoltà dalle alluvioni. La crescita del turismo straniero è frutto anche delle politiche messe in atto in questi anni, a partire dall’home port crocieristico, grazie al quale abbiamo registrato un significativo aumento dei turisti americani, fino alle operazioni di comunicazione portate avanti con Apt Emilia-Romagna e Visit Romagna, dall’ottimo riscontro in primis nei Paesi di lingua tedesca".

Così come, aggiunge Costantini, "si sono dimostrati lungimiranti gli investimenti di marketing fatti insieme al raggruppamento dei campeggi della nostra riviera, che hanno portato una crescita dei flussi turistici dai Paesi sui quali abbiamo deciso di puntare, come Olanda, Belgio e Lussemburgo. In ultimo, non dimentichiamo che eventi sportivi come quelli che abbiamo ospitato negli ultimi anni, a partire dal campionato mondiale di Dragonboat, hanno generato un flusso interessante di turisti da diversi Paesi stranieri".

Adesso nel mirino del Comune c’è il mercato anglosassone, grazie anche alle opportunità fornite dal nuovo museo Byron e del Risorgimento, e dal rafforzamento dei collegamenti con l’Inghilterra degli aeroporti di Bologna e Rimini. "Infine – conclude Costantini – c’è un tema sul quale occorre riflettere insieme al mondo imprenditoriale, che riguarda il calo di flussi domestici, soprattutto nel settore alberghiero. Per questo, come assessorato al Turismo, stiamo programmando alcuni approfondimenti sui nostri mercati e sulle iniziative da adottare, anche grazie al progetto Footprints, che ha vinto il bando ’European urban iniziative’ per il turismo sostenibile, e che ci vedrà impegnato fino al 2028 nella realizzazione di servizi innovativi e nella promozione".

Giorgio Costa