Donini: "Cancellata la E55, puntiamo sui treni". Il Comune di Ravenna: "Tradimento"

Trasporto su gomma, la Regione taglia 10 miliardi. "Meglio le rotaie"

Cantieri sulla E45 (Foto Ravaglia)

Cantieri sulla E45 (Foto Ravaglia)

Ravenna, 26 settembre 2015 - Una croce sulla E55 e sul secondo lotto della Tirreno-Brennero. Confermati, invece, gli investimenti sulle ferrovie, vedi alla voce sistema metropolitano di Bologna. L’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini prende il piano delle infrastrutture strategiche e lo mette a dieta dimezzandone i costi, da 21 miliardi a 10, solo 5,3 e non più 8,4 quelli chiesti allo Stato. Segue la linea tracciata ad aprile dal ministro Graziano Delrio, che aveva lasciato fuori dalle priorità la nuova Romea. Donini anticipa in commissione «le prime idee» – come le definisce – che porterà in giunta e quindi proporrà al governo. Però a Ravenna il vicesindaco Giannantonio Mingozzi non aspetta i dettagli. «Questo è un tradimento bello e buono – lascia da parte la diplomazia –. Un altro errore della Regione che rischia di mantenere isolato il versante adriatico. Rattoppi alla Romea? Tutte soluzioni precarie. Tra un anno saremo daccapo».

Sì, perché la E55 viene cassata e al suo posto l’Emilia Romagna propone altre soluzioni tecniche. Elenca Donini: «Interventi massicci sulla E45, non chiuderemo solo le buche. Per il nodo di Ravenna chiediamo l’adeguamento della tangenziale e delle arterie stradali di collegamento con il porto. Nel Ferrarese sarà realizzato un pezzo di Statale 16, verso Argenta e il capoluogo. Ancora, la Romea sarà ampliata da Ravenna a Ferrara, dov’è possibile in sede, altrimenti attraverso bretelle». Infine, la Regione proporrà al governo «una strada di collegamento tra il casello Terre verdiane, in cantiere, e la futura Cispadana». Soluzione considerata alternativa al secondo lotto dell’autostrada Tirreno-Brennero, dal casello all’A22. Nei conti di Donini, i costi si abbatteranno drasticamente. «Chiederemo poco più di un miliardo allo Stato invece di quasi due», è soddisfatto il responsabile dei Trasporti.

Per ora restano alla finestra gli industriali, che avevano inserito l’E55 tra le opere di medio-lungo termine. Si dice d’accordo con le scelte della Regione il sindaco dem di Ferrara, Tiziano Tagliani. Deluso invece il presidente di Confesercenti, Roberto Manzoni, «ma aspettiamo un dato certo». All’attacco il centrodestra. Per FdI «la valutazione sulla E55 è figlia unicamente di una decisione del governo». E Alan Fabbri della Lega: «Solo interventi spot sui territori».