Ecco ’Follow Mic’, la nuova app sperimentale del Museo delle ceramiche

Finanziata dalla Regione, potrà essere implementata anche in altri musei della Regione. Conterrà quattro diversi percorsi dedicati ai visitatori

Il Museo internazionale delle Ceramiche ha una nuova app: si chiama Follow Mic la creatura messa a punto dal museo in collaborazione con la Regione e con Lepida, nell’ambito del programma per la Data Valley Bene Comune dell’Agenda digitale emiliano-romagnola. La nuova app consentirà ai visitatori di apprezzare quattro diversi percorsi fra realtà aumentata, foto in tre dimensioni, testi, immagini e video. Il progetto vede il Mic coinvolto in quella che è a tutti gli effetti una sperimentazione, potenzialmente implementabile anche in altri musei della regione, la gran parte dei quali ha dimensioni minori rispetto al museo faentino. La sperimentazione, della durata di tre mesi, ha coinvolto anche il Museo del Cielo e della Terra di San Giovanni in Persiceto e i Musei civici di Palazzo Farnese a Piacenza, ed è stata finanziata dalla Regione con 90mila euro (30mila per ogni museo). Cosa troveranno i visitatori del Mic all’interno dell’app? Collegandosi con i loro smartphone potranno osservare ad esempio le fasi dei restauri delle varie opere, o avere ulteriori dettagli sulle vicissitudini che hanno condotto le varie ceramiche nelle collezioni faentine. Per chi abbia poi bisogno di saperne di più, all’interno del Mic sono stati installati in contemporanea quattordici punti wi-fi.

La sperimentazione è a suo modo veicolo di una promessa, e cioè quella che la cultura non si spenga mai più, come invece purtroppo accaduto a più riprese negli ultimi due anni. "Durante i quali però c’è chi ha coraggiosamente compiuto la scelta, seppur per un breve periodo, di tenere aperti i musei, come avvenuto in Austria", ha ricordato la direttrice del Mic Claudia Casali, affiancata dalla consigliera regionale Manuela Rontini e dagli autori dell’app. In parallelo, il Mic ha dato vita anche a dei percorsi video didattici per le persone sorde (l’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’associazione Fiadda), riservati alle opere più importanti. È inoltre disponibile un percorso di visita tattile in braille, dedicato alle persone cieche o ipovedenti: si tratta di un progetto pilota, attuato assieme all’Istituto dei ciechi Francesco Cavazza.

f.d.