
La scuola dell’infanzia, in via Calamelli, è stata colpita dall’alluvione: ora la Struttura commissariale ha messo a disposizione 5 milioni
La spesa per la realizzazione della nuova scuola dell’infanzia Il Girasole, in via Calamelli a Faenza, sarà sostenuta interamente attraverso l’ordinanza della Struttura commissariale. Qualche settimana fa infatti è stato licenziato il documento, sottoscritto dal commissario alla ricostruzione post alluvione Fabrizio Curcio, che porta i 3 milioni euro già stanziati precedentemente a 5 milioni, necessari per la demolizione e successiva realizzazione del nuovo complesso scolastico. La struttura attuale, al civico 5 di via Calamelli, era stata inesorabilmente colpita dall’evento calamitoso del 17 maggio 2023, con l’acqua che aveva raggiunto i 6 metri, rendendo di fatto inagibile il giardino e la scuola che si sviluppavano esclusivamente al piano terra. In piena emergenza, al fine di concludere l’anno scolastico, le sezioni del Girasole erano state quindi temporaneamente ospitate in altri spazi messi a disposizione nelle scuole della città. Sempre con carattere prioritario le sezioni, alla ripresa dell’anno scolastico a settembre, erano state trasferite stabilmente all’interno della scuola elementare Tolosano, nella quale erano stati eseguiti interventi per allestire gli spazi e migliorare l’accoglienza e la fruizione da parte dei bambini, con la promessa da parte dell’Amministrazione comunale di intervenire il più tempestivamente possibile per riaprire quanto prima la scuola dell’infanzia in via Calamelli.
In meno di due anni, a gennaio scorso, era stato poi presentato il progetto di riqualificazione della nuova scuola, firmato dall’architetto Antonio Bandini, che prevedeva la demolizione della vecchia struttura e la costruzione ex novo di un edificio comprensivo di numerosi accorgimenti. Primo tra tutti il fatto che il nuovo Girasole sorgerà nello stesso lotto, ma a differenza della struttura precedente sarà sopraelevato dal piano terra di 3 metri e consterà di 3.500 metri quadrati di superficie. Proprio il fatto che la struttura sarà sopraelevata consentirà ai bambini di beneficiare di uno spazio verde non solo intorno alla scuola, ma anche sotto la struttura.
"Un grande rettangolo con insenature morbide e una rampa spiralata centrale che costituirà un collegamento giocoso ma sicuro", aveva detto Bandini. Sempre in tema di sicurezza, l’aumento verticale dell’edificio risponde alle normative idrauliche indipendentemente dai piani speciali e proprio questo punto è centrale nel processo di ricostruzione tempestivo. Inoltre, nell’ottica di implementare la funzionalità, la scuola avrà al proprio interno la cucina, spazi laboratoriali e in particolare un laboratorio di ceramica. L’auspicio dell’ente locale sarebbe riuscire ad arrivare all’inaugurazione della nuova scuola, che certamente sarà il simbolo della rinascita di un quartiere gravemente colpito, entro l’inizio dell’anno scolastico 2027. Le premesse sembrano esserci tutte.
Damiano Ventura