La stretta arriva dal governo. E sarà significativa. Il nuovo Codice della strada entre in vigore il 14 dicembre e su internet e nei bar si rincorrono le voci (più o meno fondate) su importi e provvedimenti. Per l’utente in realtà le maggiori differenze riguardano gli stupefacenti e il cellulare alla guida, dove le sanzioni si inaspriscono.
Partiamo dagli smartphone, re delle distrazioni al volante. Da anni a Ravenna la polizia locale fa servizi ad hoc contro il fenomeno e chiedeva un inasprimento delle sanzioni, che per una vecchia impostazioni erano più gravi per chi veniva trovato col telefono all’orecchio piuttosto che per chi usava le app. "Abbiamo sempre cercato di essere un pochino avanti in questo – commenta il comandante della polizia locale di Ravenna Andrea Giacomini –, non tanto per affliggere gli automobilisti, ma perché siamo consapevoli che usare lo smartphone rappresenta una fonte di pericolo per la sicurezza stradale". Ora la multa andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000, con sospensione della patente per una settimana se si hanno almeno 10 punti. In caso di recidiva la multa lievita fino a 1.400 euro e la sospensione della patente può arrivare a tre mesi, con la decurtazione da 8 a 10 punti.
Uno degli aspetti di cui si sta parlando di più è l’assunzione di stupefacenti prima di mettersi alla guida. Dal momento che certe sostanze restano a lungo nell’organismo, il soggetto può risultare positivo anche giorni e giorni dopo l’assunzione, quando l’effetto è già svanito. Se si ri
sulta positivi ai test scatta la revoca della patente e la sospensione di tre anni. "È un aspetto molto innovativo, quasi rivoluzionario – dice Giacomini –. Si passa dalla guida sotto l’influenza delle sostanze alla guida dopo l’assunzione. Per gli agenti significa che fino a ieri dovevi non solo verificare che la persona avesse assunto droghe, ma anche che fosse in uno stato di alterazione: e non è semplice. Ora devi solo accertare se c’è stata l’assunzione". Cosa che avverrà con un tampone orale la cui positività deve poi essere successivamente confermata da un prelievo del sangue.
Aumentano anche le sanzioni per chi parcheggia in ztl o nelle strisce blu fermandosi di più rispetto all’importo pagato: in questo caso alla sanzione si aggiungerà l’importo aggiuntivo per la sosta. "Il meccanismo è piuttosto macchinoso – dice Giacomini – e i fornitori dei servizi telematici degli enti locali dovranno lavorare per aggiornarli".
Sara Servadei