Ecco le case ecosostenibili stampate in 3D

Innovativo progetto della Wasp di Massa Lombarda: moduli autosufficienti (con colture ecologiche) per nuclei di 4 persone

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Da tempo la tecnologia riguardante le stampanti 3D ha fatto passi da gigante, passando dalla riproduzione di semplici oggetti a elementi di arredo e alla medicina. A Massa Lombarda poi c’è l’azienda Wasp che è salita agli onori delle cronache qualche anno fa, nel 2018, per essere riuscita a realizzare, con la stampante 3D Crane Wasp, la casetta ’Gaia’. primo modulo architettonico stampato con terra cruda, paglia e lolla di riso. Un progetto che fu l’occasione per divulgare le potenzialità della stampa 3D attraverso l’utilizzo di materiali di scarto e a risorse presenti nel territorio agricolo.

Adesso, sempre la Wasp, azienda appunto diventata famosa in tutta Italia, e non solo, per le stampanti 3D capaci di stampare anche le case, compie un ulteriore salto di qualità, confermandosi ai vertici dell’innovazione con un nuovo progetto. Che ha attirato l’attenzione anche del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che si è recato nell’azienda di Massa Lombarda per toccare con mano il progetto innovativo di un habitat ecosostenibile stampato in 3D. Ad accompagnare Bonaccini il sindaco Daniele Bassi: a loro il presidente di Wasp, Massimo Moretti, e la figlia Francesca hanno illustrato al presidente questo nuovo progetto di un modello di ecosistema autosostenibile e a sostegno dell’imprenditoria giovanile e innovativa. Infatti, è attualmente in fase di ultimazione, da parte di Moretti e dei suoi giovani e creativi collaboratori, un progetto che prevede la costruzione di un intero habitat ecosostenibile stampato in 3D.

In pratica si tratta di moduli abitativi che garantiranno autosufficienza alimentare, tramite tecniche di agricoltura avanzate, colture idroponiche, il tutto nel rispetto della sicurezza e salubrità. In spazi di 33 metri di diametro sarà possibile garantire l’autosufficienza di un nucleo familiare di 4 persone, grazie a costruzioni antropocentriche, cioè pensate per gli esseri umani, smontabili e con materiali biodegradabili e riciclabili. L’idea è di ricreare Shamballa, un luogo ideale in cui uomini e donne vivono in armonia attraverso l’auto-produzione.

"Abbiamo apprezzato – ha detto il sindaco Bassi – la piena disponibilità del presidente Bonaccini che, appena contattato, si è detto subito disponibile a recarsi nella sede dell’azienda massese per conoscere questo progetto, particolarmente innovativo che parla di casa, ambiente e lavoro. Questa è la dimostrazione più concreta e significativa che le imprese innovative, che hanno il sapere alla base della loro evoluzione, se inserite nel giusto contesto, riescono ad ottenere risultati straordinari a favore dell’umanità. È il caso di Wasp, a cui esprimo ancora una volta sostegno e stima".