Edifici vicini alla villa Ghilana A breve prenderanno il via i lavori

Una serie di strutture un tempo funzionali alle attività agricole del podere alle porte della città per le quali da tempo è stata prospettata una seconda vita come villette. Previste compensazioni.

Edifici vicini alla villa Ghilana  A breve prenderanno il via i lavori

Edifici vicini alla villa Ghilana A breve prenderanno il via i lavori

Dovrebbero partire a breve i lavori nelle antiche strutture che affiancano la storica villa della Ghilana: una serie di edifici un tempo funzionali alle attività agricole del podere alle porte della città, per le quali da tempo è stata prospettata una seconda vita come villette.

La conversione di quell’area di campagna in zona residenziale verrà presumibilmente ultimata con l’urbanizzazione della porzione fino a qualche anno fa coltivata ad orticole, che fu oggetto di diverse discussioni feroci durante la scorsa legislatura comunale e pure nei primi mesi dopo l’insediamento dell’attuale giunta.

Al momento si è ancora nella fase di redazione delle opere compensative previste dall’accordo che i proprietari – una cooperativa edilizia – sottoscrissero con il Comune. Chi si occuperà dell’urbanizzazione, nello specifico, dovrà eseguire o finanziare parte dei lavori che il piano regolatore comunale prevedeva per quella parte di città quale compensazione per le nuove costruzioni.

Nella lista dei lavori previsti figurano ad esempio l’ampliamento del cimitero, la realizzazione di un parco fluviale sul Lamone, l’allargamento di una strada nelle vicinanze. Solo una percentuale delle opere andrà eseguita o finanziata in relazione all’urbanizzazione della Ghilana, la quale, una volta presentata dai proponenti, dovrà avere il benestare di una serie di enti, fra cui la Provincia ed Arpae.

Sull’entità delle opere compensative dovrà poi pronunciarsi il consiglio comunale, il quale valuterà se ritenere gli interventi adeguati o se chiedere modifiche o integrazioni.

La valutazione più importante coinciderà poi con quella attraverso cui si calcolerà se quanto proposto dall’impresa sarà corrispondente a quanto pattuito dagli accordi, che prevedettero per questa urbanizzazione anche un contributo straordinario, proprio in ragione del dibattito che scatenò in città. Già durante il prossimo consiglio comunale si discuterà della Ghilana, non per via dell’urbanizzazione futura, ma a proposito della trasformazione degli edifici attuale in villette: Italia Viva ha infatti inviato un’interrogazione alla giunta per chiedere delucidazioni circa la presenza di una colonia di ricci, "in letargo sotto le mura del vecchio fabbricato", come evidenziato dal gruppo consiliare riecheggiando quanto asserito da alcuni cittadini particolarmente devoti alla causa ambientale.

Il riccio europeo è un animale che gode ancora di una buona diffusione sul territorio, ma è messo a repentaglio da molte minacce: non a caso, delle circa ottanta specie di mammiferi che si sono estinte nel mondo negli ultimi secoli, il 10 per cento era costituito da specie di ricci.

Nell’interrogazione – alla quale presumibilmente risponderà l’assessore Massimo Bosi, in quanto detentore della delega per i diritti degli animali – Italia Viva chiede "se sia possibile procrastinare l’inizio dei lavori, finché non risulteranno censiti correttamente tutti gli animali, una volta terminato il letargo, e predisporre successivamente un piano di salvataggio, che comporti la creazione di un’area protetta, in un’altra zona di verde non limitrofa – evitando il rischio che i ricci cerchino di tornare alla loro ‘casa’ – ed il relativo trasferimento di tutti gli animali, in modo da poterli salvare senza creare dei danni all’impresa".

Filippo Donati