Emozioni di Giacomo, inizia l’attività

Sarà il Labirinto Effimero di Alfonsine, la suggestiva opera di land art nell’azienda agricola ‘Galassi Carlo’ al civico 111 di via Roma (a poche centinaia di metri dall’uscita dalla rotatoria della Variante in direzione Rossetta e Fusignano), a ospitare, stasera dalle 20, l’inizio dell’attività de ‘Le Emozioni di Giacomo Odv’, associazione nata a maggio dello scorso anno dalla più difficile prova che una madre possa affrontare nella propria vita: la perdita di un figlio. Giacomo Cavallini scriveva poesie e sognava di raccoglierle in un libro che la madre Monica ha curato e pubblicato dopo la morte del figlio, avvenuta in seguito a un incidente stradale. Nasce così il libro ‘Mi chiamo Giacomo, ho 20 anni e non so cosa inventarmi’, titolo dell’ultimo post scritto su Facebook dal giovane prima dell’incidente. La pubblicazione della raccolta di 55 poesie ha scatenato un’incredibile onda emotiva che ha ispirato la madre a proseguire con altri progetti che portassero avanti il valore, la sensibilità e il ricordo del figlio. Così, assieme a due care amiche (Mariacristina Errani, life coach a indirizzo emotivo e comportamentale e Monica Vecchi, dirigente aziendale) ha dato vita all’associazione che promuove la conoscenza dell’intelligenza emotiva all’interno delle scuole, agli adolescenti. La raccolta di poesie di Giacomo è un ponte efficace e potente per riuscire a creare con i ragazzi in età sensibile al proprio mondo interiore, un percorso esplorativo-emozionale che li aiuti a diventare adulti più consapevoli nei confronti delle loro necessità e dei loro veri bisogni. Un progetto di sensibilizzazione verso la così detta intelligenza del cuore. Perché la scelta di celebrare questo evento oggi? Perché il 3 giugno è il compleanno di Giacomo, e Monica ha deciso di celebrarlo nella gioia e nella progettualità.

Lu.Sca.